lunedì 1 dicembre 2014

Ftsemib ed il future sul crude oil in euro – 2° parte.

Ripropongo, dopo 3 settimane, il grafico che raffigura il rapporto tra l’indice azionario italiano Ftsemib ed il future sul crude oil espresso in euro dove avevo evidenziato il “test di un livello statico a 300 circa”.

Ricordo anche quanto scritto in precedenza:

Il ratio tra il Ftsemib ed il future sul crude oil in euro è a un bivio ed assisteremo probabilmente ad un cambiamento del trend del Ftsemib e/o del crude oil.

E’ spesso difficile, al momento del test di un livello operativo potenzialmente importante (o bivio), individuare con esattezza da che parte andrà il mercato, ma a questo, in fondo, possiamo trovare rimedio individuando un’area di relativa neutralità.

Per esempio, se osserviamo il test di 100, possiamo adottare nella nostra strategia operativa un’area di relativa neutralità a 95/105 ed intervenire al rialzo sopra 105 e/o al ribasso sotto 95.

Il veramente difficile è individuare questi bivi o opportunità operative.


Nel nostro caso, era difficile, ma pertanto non indispensabile, capire dove sarebbe andato il rapporto in questione in corrispondenza del test di 300 (anche perché non era del tutto facile ipotizzare un simile crollo del prezzo dell’oro nero), quanto individuare tale 300. Infatti, nell’arco di sole 3 settimane il rapporto è passato dai 300 agli oltre 376 mostrando un rialzo di oltre il +25%.

Da “bravo analista” cerchiamo ora di individuare nuovi potenziali punti di svolta.

Leggiamo dal grafico che l’attuale test di 375 circa non è una coincidenza in quanto già avvenuto in diverse occasioni, per esempio, a metà del 2009 o durante il mese di ottobre 2010 per citare solo alcuni casi.

In caso di proseguimento del rialzo troviamo i primi due ostacoli in corrispondenza di 450 e poi 500/10 circa.

Al ribasso, invece, ritroviamo l’area 310/300 e, successivamente, 250.

Vediamo che cosa accadrà nel prossimo future.

Cordialmente
Giovanni Maiani

lunedì 10 novembre 2014

Ftsemib e future sul crude oil in euro.

Il future sul crude oil è passato dai 108 dollari di metà giugno ai 76 dollari di inizio mese lasciando sul terreno poco meno del 30% del proprio valore in circa 5 mesi. Durante lo stesso arco temporale, lo stesso future, ma quotato in euro e non in $, è passato da poco meno di 80 euro ai recenti 60.50 euro circa ciò che rappresenta un calo del 24% circa. In entrambi i casi i livelli raggiunti sono storicamente molto importanti. In effetti, i circa 76 dollari corrispondono anche al massimo del 2006 e ai minimi del 2011 e del 2012, mentre i 60.50 euro circa trovano conferma nel picco del 2006 e nel minimo del 2012.

L’oro nero testa dunque livelli tecnici potenzialmente molto importanti, anche in grado di favorire una reazione positiva in un’ottica di breve/medio periodo.

Tuttavia, lo scritto odierno non mira ad ipotizzare il prossimo andamento del crude oil, ma vuole soltanto evidenziare un importante test.


In effetti, il grafico accanto raffigura il rapporto tra l’indice azionario italiano Ftsemib ed il future sul crude oil espresso in euro e leggiamo immediatamente l’attuale test di un livello statico a 300 circa.  Osserviamo che tale livello è risultato significativo dal 2008 a questa parte e, anche durante gli ultimi mesi, è stato testato in varie occasioni. Allo stesso modo, dal 2003 al 2006, il rapporto ha interessato il livello statico di 590 circa.

Il ratio tra il Ftsemib ed il future sul crude oil in euro è a un bivio ed assisteremo probabilmente ad un cambiamento del trend del Ftsemib e/o del crude oil.


Infine, da “bravo analista”, notiamo che in ben 8 casi su circa 9, il test dei livelli statici 590 e 300 si è generalmente verificato in corrispondenza di un massimo relativo del future sul crude oil in dollari. Durante l’attuale test, invece, il future in questione non fa di certo un massimo relativo…

Cordialmente
Giovanni Maiani

giovedì 30 ottobre 2014

Prodotti finanziari come slot e grattini.

Le proposte d’investimento vengono ormai equiparate alle slot o ai grattini.

Un fratello maggiore darebbe al proprio fratellino un fucile carico?
Probabilmente no, anche se il fratellino deve capire che un’arma è pericolosa.

Un amico direbbe ad un altro di buttarsi da una certa altezza convincendolo di poter volare?
Probabilmente no, anche se l’altro amico deve imparare a non fidarsi ciecamente.

Un genitore direbbe al proprio figlio che lo studio è inutile?
Probabilmente no, anche se il figlio non deve credere nell’impossibile.

Se io da “fornitore” propongo una fregatura ad un cliente, cosi mi accadrà quando sarò io ad essere cliente?

A quel punto avrei praticamente concluso il post.

Dove volevo arrivare?

Ovviamente, alcuni strumenti finanziari non possono essere proposti ai privati in modo indiscriminato se non viene accertata la loro piena conoscenza della materia.

Penso che un’azienda abbia il dovere morale di non offrire un’ovvia fregatura ad un cliente non professionale anche se ci troviamo nella sfera commerciale. Quindi una pubblicità di massa ed impersonale come quella che può essere visibile su internet, letta da chiunque, non può essere ammissibile. Non ho niente di ridire se i prodotti che elencherò vengono proposti ai professionisti del settore che sono in grado di valutarli. Diversamente servono dei limiti.

Vediamo qualche esempio:

Una volta sfornavano 50/100 covered warrants alla volta e, di certo, non era per fare gli interessi dei privati. Non se ne parla più molto di questi giorni. Le opzioni sui titoli azionari spingono i privati ad operare in quanto il capitale necessario per investire è basso. Vediamo che, spesso, hanno volumi scarsissimi e, pertanto, casualmente, non interessano ai professionisti. Come mai? I vari tipi di certificates non sono da meno ed offrono una serie di condizioni quasi impossibili da realizzare per un compenso incerto ed imprecisato al momento dell’operazione.

Gli strumenti derivati, che hanno distrutto l’economia mondiale per farla breve, sono di facile accesso ai comuni mortali (in quanto il capitale minimo, o meglio margine iniziale, è molto basso) e vengono proposti come strumenti facili da usare e poco rischiosi, visto che il margine iniziale è ridotto, ma occorre ragionare a livello di controvalore del contratto. A mio modesto parere gli unici usi accettabili di un derivato, per esempio azionario, per un privato non professionista sono solo due:
-         va venduto a copertura di un portafoglio o di una posizione rialzista,
-         va acquistato come investimento tenendo conto del valore nominale. Ossia, se voglio investire 100 in azionario utilizzerò solo 20 per l’acquisto di un derivato con leva 5 (ad esempio il future sul Ftsemib) per un totale investito di 100 come deciso in precedenza, mentre il restante 80 andrà impegnato in un investimento sicuro che mi offrirà un rendimento basso, ma pure sempre un extra rendimento.
Pertanto, da evitare assolutamente ai non professionisti; se ho 100 da investire nell’azionario non devo investire 100 con leva 5, quindi 500. In questo molto avrei aumentato di 5 volte la mia esposizione ed il rischio.

I conti forex (valutari) con effetto leva a 3 cifre cosi facili da aprire, anche online. Come fa un privato ad investire per esempio 1000 euro in un conto valutario e gestire un’operazione con per controvalore potenziale di 100/400 mila euro? Ma se il mio vicino di casa avesse realmente questa cifra farebbe lo stesso investimento senza la leva speculando sulle divise o acquisterebbe una casa? E’ come dare il fucile carico al fratellino.

Le opzioni binarie sono tra le ultime fregature dove l’utile potenziale è limitato a priori (ma perché?), l’intervento può esaurirsi in un arco temporale strettissimo e si vince o si perde senza via di mezzo. Praticamente punto alla roulette sul rosso o sul nero. La stessa identica cosa. Preciso.

Viene offerto anche uno sconto, o un bonus, a chi apre un conto di trading per operare online. Lo fanno anche i siti di scommesse… Analogia o caso?

Non regge l’idea che se un cliente è ingenuo in un determinato contesto io sia autorizzato a fregarlo. In questo modo io faccio dei soldi facili e lui impara la lezione che li servirà per diventare più furbo per la prossima volta. Quindi, in pratica, se ti butti e non sai di non poter volare son c…i tuoi.

Siamo in una società apparentemente libera, benissimo, ma serve un inquadramento diverso. I più deboli devono tuttavia essere maggiormente tutelati.

Spesso facciamo passare il messaggio ai privati che i loro problemi economici possono essere risolti con un’unica operazione o che potranno fare una barca di soldi in poco tempo e senza competenze ed esperienza professionali.

La baghetta magica non esiste e non esisterà mai.

Anche le slot ed i gratta e vinci si rivelano sempre, per definizione e nascita, prodotti ingannevoli dove il cliente non ha il tempo di ragionare, spende inizialmente poco (margine iniziale basso), le viene fatto credere che in pochi secondi i suoi problemi svaniranno (effetto leva) e crea dipendenza.

Da “bravo analista”, ed oggi aggiungo di lungo corso, affermo che l’ingegneria finanziaria è spesso impegnata a creare prodotti per giocatori d’azzardo e non prodotti da investimento e, inoltre, molte società sono in assoluta malafede in quanto alcune proposte mirano ai privati in modo indiscriminato e non a professionisti che, giustamente, le evitano perché in grado di analizzarle o le utilizzano in modo consapevole ed efficace.

Non siate creduloni. Nessuno regala nulla. Non posso diventare un astrofisico o una ballerina dall’oggi al domani. La ballerina neanche dopo domani... Solo anni di studi, anni di esperienza professionale e un pizzico di fortuna possono aiutare un privato ad investire con alcuni strumenti finanziari. Il 95% delle proposte sono fregature. Imparate a discernere e abbiate l’umiltà di chiedere consigli, principalmente, a chi non deve vendervi nulla perché non coinvolto finanziariamente.

Però, anche il privato, senza una massima conoscenza finanziaria, non deve andare a cacciarsi nei guai. Occorre essere giusti ed obiettivi nell’analizzare una situazione.

Cordialmente,
Giovanni Maiani

lunedì 27 ottobre 2014

TOL 2014

Venerdì scorso mi sono recato alla 12° edizione del TOL (Trading OnLine Expo - http://www.borsaitaliana.it/trading-online-expo-2014/homepage/home.htm) organizzato a Palazzo Mezzanotte, ossia nella sede storica della Borsa italiana.

Sono stati due giorni ricchi di appuntamenti e convegni.

Tra i miei ex colleghi milanesi presenti cito brevemente www.finanzaoperativa.com e http://www.annuariotrading.it/, mentre ho trovato molto interessante anche il mensile italiano Traders’.

Tornerò prossimamente su questi ultimi, mentre oggi voglio dedicare il presente articolo ad un’autorevole partecipazione.

In effetti, era presente all’appuntamento la Siat (http://www.siat.org/) con una lunga serie di interventi pubblici realizzati da soci di primo piano e la sua offerta altamente professionale.

Di seguito il relativo depliant dove troverete qualsiasi informazione.


A questo punto Vi do’ appuntamento all’ITForum Winter che si terrà a Rimini il prossimo 11 dicembre. Un’unica giornata particolarmente attesa dai professionisti del settore.

Cordialmente
Giovanni Maiani

mercoledì 22 ottobre 2014

Cosi è facile...


4 bonds non più utili allo scopo.

Ho pubblicato di recente, in italiano nel mensile Fondi&Sicav di settembre ed in inglese sul mio blog, un’analisi storica sul rapporto (YTM / C %) tra il rendimento a scadenza (Ytm) ed il rendimento della cedola (C %) di 88 serie storiche del Dbr tedesco evidenziando anomalie del mercato in corrispondenza dei livelli 25% e 50% circa. Questi livelli sono particolarmente adatti ad interventi validi in un’ottica di breve/medio periodo e, di pertanto, vengono tranquillamente attuati in un contesto al di fuori della dinamica dei tassi e della politica monetaria.

Vediamo 4 casi di bond che hanno appena raggiunto lo scopo e, anche se in grado teoricamente di rafforzarsi ulteriormente, non sono più interessanti in relazione allo studio effettuato.

Ps: per semplificare ed unificare lo studio, ho nuovamente utilizzato i valori di sovra performance/rendimento del 25% e 50% anche se ho evidenziato che questi livelli non sono sempre ottimali su tutti gli strumenti. Tuttavia, ci vuole un “perché” e un qualche motivo prima di intervenire su un bond ed una sovra performance di 1 quarto o di 1 metà rispetto al rendimento della cedola è più che interessante, a prescindere.

I 4 bonds che hanno appena generato un segnale di chiusura sono i seguenti:

EIB 1% 06/15/2018
Il bond ha generato solo poche settimane fa un segnale di intervento con il ritorno al di sotto del 50%, mentre si è appena riportato al di sotto della soglia di 25%. Pertanto, non è più interessante anche perché il prezzo del bond è praticamente a 100 azzerando il sovra rendimento. Questa ipotesi è stata ripresa nello studio insieme al “Graf 7” dove c’erano le ipotesi di un “Take profit for trading” o di “Increase Buy for long investment”. Visto che il prezzo è ora di 100 circa…


KFW 1% 12/07/2017
Allo stesso modo dell’Eib, il Kfw 2018 non è più interessante in quanto prezzato a poco meno di 100 e dopo il recente cedimento del 25%. Osserviamo anche in questo caso, nel grafico centrale, la validità storica del rapporto YTM / C % in corrispondenza del 25% e 50%.


KFW 2% 10/04/2022
Questo bond è spettacolare in quanto ha generato un segnale di intervento lo scorso 22 settembre (attorno a 96.50) con il ritorno sotto 25% seguito da un segnale di chiusura al raggiungimento del prezzo di 100 avvenuto a metà ottobre… Ora non è più interessante.


UKT 1.75% 09/07/2022
Come il Kfw 2022, questo sovrano inglese ci ha regalato, in pochi giorni, un segnale di intervento seguito da una chiusura a 100. Questi ultimi 2 bonds scadono fra 8 anni circa e fanno ancora in tempo a generare qualche ottimo segnale operativo.


Abbiamo appena osservato la chiusura di qualche ottima operazione speculativa, e redditizia, realizzata su bonds con il rating AAA utilizzando una semplice osservazione storica ed effettuando un rapporto tra il rendimento a scadenza e quello della cedola. Molti di questi bonds erano in valuta estera, ma nulla cambia per quanto riguarda lo studio.

Attualmente i prezzi dei bonds AAA sono generalmente molto elevati e ci sono poche opportunità da sfruttare in questo momento.

Il metodo è tuttavia decisamente efficace e cosi semplice che valido nel tempo. Durante una prossima fase ribassista del mercato obbligazionario cercheremo dunque di individuare livelli di interventi ottimali in una finestra temporale sufficientemente ridotta per non essere influenzata della dinamica dei tassi e/o dalle Banche Centrali...

Cordialmente
Giovanni Maiani

giovedì 16 ottobre 2014

We exploit the Yield to Maturity in order to find the minimum in the bonds prices.

We show today, an efficient method to optimize the input on the ten-year AAA sovereign bonds, in order to obtain an outperformance of the portfolio without then having to rely on risky bonds to achieve the performance targets.
Observe a downhill bond below the parity, does not give us any indication of what are the minimum that could reach. The study of the yield to maturity, compared with the yield of the coupon, allows us to identify input levels historically very effective, both in trading activity and as a medium/long term.

Assumption:


Here, we only use high quality ten-year sovereign bonds; such as AAA, issued in 100 and in an usual market situation. However, these conditions are not always binding, which only allow us to eliminate some of the clauses of volatility as a lowering of the credit rating or a poor liquidity of the bond. In addition, the study was calibrated for this institution and explains the use of AAA bonds.

Introduction:

A bond with a very high rating (for example, an AAA) issued around 100 on the market and at a certain rate, provides us a long series of information and of relative certainties because of high quality; see mainly regular coupon payments already known and the redemption price at maturity, usually equal to 100. These certainties as well as the liquidity of the products, makes bonds attractive and suitable investments for intensive-capitals activities which cannot be committed, for example, in stocks. We are talking about millions of Euros.
The same bond, if it is traded on the market during its life, such as at 98, it obviously offers us an higher Yield to maturity and it is therefore, potentially more interesting at this particular time that it has been issued at a price of 100. However, for example, a price of 98, offers us a partial information which is not enough to evaluate and optimize an eventual investment because the Yield of a bond must be also, and perhaps more importantly, evaluated as a function of the variable time.
So, know that a bond, issued in 100, is equal to the less of the parity in a determined moment, it uniquely tells us that offers a Yield to maturity higher that the Yield of  the coupon, but not so much higher after all. We do not know how far it could go down, in order to optimize the intervention. It could downhill until 97 or 88.
Instead, we try today, to individuate a possible level of support, by reading almost exclusively, the average Yield to maturity of the bond.

Historical Study:

We analyzed 88 historical series of the German Ten-year (Dbr) with maturities ranging from 1996 to 2004. Some of the bonds are therefore, already expired.


Tab 1: Dbr maturity. Coupon: Yield %. Ytm max: historical maximum of the difference between the yield to maturity and the coupon. Ytmc: Ytm max / Coupon: %

Chart 1: example of reading the table:
Take the DBR 6 15/09/2003 (ISIN DE0001134914) and in the second column, we read that the coupon of the bond is equal to 6%. The following column shows that, historically, the average yield to maturity overcomes 1.764 percentage points (Bps) the yield of the coupon, which represents + 29.40%. In fact, the bond’s price joined a quote of 89.10 by the 5th January, 1995 for a yield to maturity of 7.764%. See chart 1.



We report data graphically as above: the highest ratios Ytmc and horizontal the maturities of Dbr. We calculated that the historical average of the values is 25% while we graphically observe, during the last years, some maximum levels comprehended in the area between 40 and 50%  approximately. With regard to the statistical analysis, the 2nd quartile (then the median) is equal to 26.08%, while the 3rd quartile is equal to the 43.09%.

Observations:

From the data obtained, we observe therefore that, during the last 15 years, some high excursions levels emerge, between the yield of the coupon and its yield to maturity (ytmc), detectable in 25/50%. Obviously, the maxima peaks in the yields to maturity correspond to the minima of the prices.
We try, as a consequence, to exploit the yield to maturity in order to intervene on the bonds, at a very competitive prices.

Methodology
:

We use the same bond of our previous example: Dbr 6 09/15/2003.
We look for a bond that has a ration between yield to maturity and yield of the coupon (Ytmc) comprehended between 25% and 50%, because higher levels could be due to a 0-coupon bond or Stressed-bonds and/or not high quality ones, but not only... Historically speaking, it is better to do not utilize a bond that offers a coupon less than 1%.
Once that our Ytmc ratio, will be in the area individuated above, we insert a simple moving average and we intervene in the bond purchase when our Ytmc ratio will pass under the simple moving average. The closing of the operation is relative. In fact, the bond can be held until the maturity because the yield to maturity has certainly been optimized.
Otherwise, the bond could be sold when the ratio will be taken over its simple moving average and under quote of 25% or 50%. This is the assumption that most interests us because it allows us to get a not indifferent over performance  with a simple moving average and in a relatively narrow.
The ratio Ytmc is therefore, calculated in this way: (( yield to maturity max- coupon)/coupon)*100
We look, now, at some examples and some variants, right after.


Examples:

1° example:

The chart 3 is really clear about:
20th January 1995: Buy bond at 90.19
19th February 1996: Sell Bond at 99.69
Numbers of days: 389
Coupon: 6%
The result of the operation in this period is of +6.48% of the coupon for 13 months to which occurs add +10.53% of augmentation of the bond’s price which takes to the total amount of +17,01%..
For that reason, we bought a ten-year bond with the rating AAA and we kept it for 13 months, gaining +17,01%. This is almost 3 times the yield of a coupon.
Our goal is then, to intervene on safe bonds and to optimize the profitability in order to get high yields in few time. In this way, observing the Ytmc and using a simple moving average, we are able, in many cases, to individuate great intervention’s levels.
Doing so, we have a safe portfolio which offers us an extra yield.


Chart 3: above, in black, we see the bond’s price. Under, in blue, the yield to maturity of the bond, is represented. In the central section, in red, the ratio Ytmc and the average level of 25% underlined in Chart 2, together with a simple moving average, are represented.

2° example:

Bond Dbr 4 07/04/2009 (Isin DE0001135119).

1°operation:
3rd December 1999: Buy Bond at 91.75
16th December 1999: Sell Bond at 91.22
Number of days: 13
Coupon: 4%
Yield of the coupon: +0.14%
Yield of the price: -0.57%
Total Yield of the period: -0.43%

2° operation:
22nd February 2000: Buy Bond at 89.86
11th April 2001: Sell Bond at 94.69
Number of days: 409
Coupon: 4%
Yield of the coupon: +4.54%
Yield of the price: +5.37%
Total Yield of the period: +9.91%
We lost while the first operation, but we could keep the bond for a little more time because, generally, it is difficult to lose money when we buy a bond that offers a yield to maturity of more than 30% to the yield of the coupon, like in this case. A magic formula does not exist, but indeed, some methods that work in most cases, do exist.
In the second operation, we kept the bond for less than 14 months, gaining almost 2.5 times more of the yield of the coupon. We are always talking about a AAA rating bond.


Chart 4: the chart shows the bond Dbr 4 07/04/2009 with intervention signals.

3° example:

We use a bond not yet expired: Dbr 2.25 09/04/2020 (Isin DE0001135416).

29th April 2001: Buy Bond at 92.69
24th November 2011: Sell bon at 102.29
Number of Days: 205
Coupon: 2.25%
Yield of the coupon: +1.28%
Yield of the price: +10.36%
Total Yield of the period: +11.64%

In this case too, we gained 5 times the annual yield of the coupon of the bond, in less than 7 months.


Chart 5: the graphic shows the bond Dbr 2.25 09/04/2020 with intervention signals.

Variants:

1° variant:

We use an American Tnotes: T 1.625 11/15/22 (Isin US912828TY62)

In some cases, the ratio Ytmc is very high and remains inside levels higher than 50% for a long term. It is also the case of the English ten-year UK TSY 1.75% 2022 (Isin GB00B7L9SL19).
In these occasions, every intersection between the Ytmc downward and its moving average, provides an opportunity to purchase the bond. As we can see in the chart below, the 13th September, 2013, the Ytmc breaks down its moving average for the first time, generating a buy signal and a second time, generating an increment signal in January 13th, 2004.
In both cases, the Ytmc is kept over the 50% and provides purchase and increase signals. The closing, will be verified when the Ytmc will be taken over the moving average, while it will be below 50% (or 25%).


18th September 2013: Buy Bond at 91.30 (Yield to maturity mid = 2.62%)
13th January 2014: Buy Bond at 91.20 (Yield to maturity mid = 2.70%)
Number of days until the 2014 may 15: 237 (1° buy) and 122 ( 2° buy)
Coupon: 1.625%
First buy. +1.07% coupon and +3.18% price: total +4.25%
Second Buy: +0.55% coupon and +3.28% price: total +3.84%

In both cases we bought near the minima in the prices of bonds with yields to maturity much higher than the yield of the coupon. In addition, until May 15th, 2014 the first purchase took advantage of +4.25%, while the second one of +3.84%. This is not bad, considering we are talking about an AAA bond with a coupon of 1.625%...



Chart 6: the chart shows the American ten-year T 1.625 11/15/22 with the signals of Buy and Increase. The Buy Signal should generate itself in few weeks/months.

2° Variant
:

We use the Finnish ten-year: FINNISH GOV’T RFGB 1 ½ 04/23 (Isin FI4000062625)
In the previous variant we saw that we can make several purchases when the Ytmc ratio is maintained above 50% for a long term. The same technique can be applied in case of permanence above the 25%.
Now, we see how to exploit the sagging downward by the Ytmc ratio of the thresholds of 50% and 25%.
We observe that in mid-September 2013, the Finnish ten-year, with a coupon of 1.50% it is very depreciated until having a yield to maturity of 2.30% (the 10th September 2013), exceeding, therefore, the 50% in the ratio Ytmc. In this occasion we can get a buy signal of the bond in case of return below the 50% and, we can decide if we close a transaction for trading purchases or if we increase the position to be in the medium/long term. In both cases, the result is definitely satisfying.

1° case: closing at 25%
Profit of the coupon at 1,50% for 127 days: +0.53%
Profit of the price: +3.43%
Total amount of the operation: +3.96% for 127 days, while the coupon yields 1.5% for one year.

2°case: increase up to 25% with a counting until the 15th of May 2014. The bond was quoted at 100.57 that day.
First purchase the 12th of September 2013: profit of the coupon at 1.50% for 243 days: +1.02% plus the profit in the price: +7.26%. Total Profit: +8.28%
Second purchase (increase) the 29th of January 2014: Profit of the coupon at 1.50% for 116 days: +0.48% plus the profit in the price: +3.70%. Total Profit +4.18%

In both cases, we got important yields in reduced time, by using a sovereign bond with an AAA rating and the coupon at 1.50%.



Chart 7: the chart shows here above, the price of the Finnish ten-year RFGB 1 172 04/23 and the Ytmc ratio with levels of 25% and of 50%, on below.

Conclusion:

The exploitation of the ratio between the yield to maturity and the coupon (Ytmc) included between the 25% and 50% with the use (or not) of a simple moving average, does not allow us to easily individuate the minima in the bonds’ prices. The levels of 25% and 50% have been calculated on the German ten-year and should be reasonably optimized over the investments. However, the 15%25% and 40%/50% areas are generally very adapted for the purpose. See chart. 8.
The intervention on these minima, allows us, in case of trading, to get some very important over performances on the bonds with AAA ratings, in few weeks/months, while, for a medium/long term’s investor, it offers us a valid point of intervention allowing us to pick the bond in a favorable moment of its life, with a yield to maturity definitely higher than the return of a coupon.
With this simple but historically efficient method, an institutional can maintain a bond portfolio, obtaining an extra yield offered by the market. The extra yield has been obtained by optimizing the inputs on AAA bond and not by running greater risks of some speculative instruments such as derivates or non investment grade bonds. Consideration, should be given to preserving the capital invested before we even try to earn. As written above, we are talking about millions of Euros.
We analyzed the German ten-year, but the same methodology can therefore, be applied to the English ten-year ones (Ukt) and to the American Tnotes, as we saw in the variants or on any other Sovereign bond. Obviously, the study works on corporate bonds with lower ratings, too.


Chart 8: we observe the Ytmc Ratio relative to 40 ten-year maturities of the American Tnotes and it immediately results two interesting areas: one up to 40% and the other one up to 20%. For statistics, the ratio’s average is, in this case, 22% while the 3rd quartile is 32%. On the horizontal line, we see the maturities of the bonds.

Translated by Alice Albani.

Best Rgds
Giovanni Maiani

domenica 12 ottobre 2014

Rendimenti da High yield con bond AAA

Mostro oggi un efficace metodo per ottimizzare l’ingresso su bond sovrani decennali AAA in modo di ottenere una sovra performance del portafoglio senza quindi dover ricorrere a bond rischiosi per raggiungere gli obiettivi di rendimento. Osservare un bond in discesa e al di sotto della parità non ci offre nessuna indicazione su quali sono i minimi che potrebbe raggiungere. Lo studio del rendimento a scadenza, confrontato con il rendimento della cedola, ci consente di individuare livelli di ingresso storicamente molto efficaci, sia in un’attività di trading, sia nell’ottica di medio/lungo periodo.

Siamo dunque alla ricerca di anomalie nel mercato obbligazionario.

Questo studio non prende in considerazione la dinamica dei tassi in quanto le operazioni vengono effettuate in un periodo relativamente ridotto, si parla di qualche settimana, rispetto alla vita di un’obbligazione decennale e ha l’unico scopo di individuare momentanei livelli di extra performance.

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L'articolo è pubblicato integralmente in italiano sul mensile Fondi&Sicav n°67 di settembre 2014


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Conclusione:

Lo sfruttamento del rapporto tra yield to maturity e coupon (Ytmc) incluso tra il 25% ed il 50%, con l’utilizzo di una media mobile semplice, o non, ci permette di individuare molto facilmente dei minimi nei prezzi dei bond. I livelli di 25% e 50% sono stati calcolati sul decennale tedesco e vanno ragionevolmente ottimizzati sugli altri strumenti. Tuttavia, le area 15/25% e 40/50% circa sono generalmente molto adatte allo scopo. Vedi il grafico 8.
L’intervento su questi minimi ci permette, in caso di trading, di ottenere delle sovra performance molto importanti su bond con rating AAA in poche settimane/mesi, mentre per un investitore di medio/lungo periodo, ci offre un valido punto di intervento consentendo di cogliere il bond in un momento favorevole della sua vita e con un rendimento a scadenza decisamente superiore al rendimento della cedola.
Con questo semplice, ma storicamente efficace metodo, un istituzionale riesce a mantenere un portafoglio obbligazionario molto sicuro ricavando un extra rendimento offerto dal mercato. L’extra rendimento è stato quindi ricavato ottimizzando gli ingressi sul bond AAA e non correndo rischi maggiori su alcuni strumenti speculativi come i derivati o i bond non investment grade. Occorre pensare a preservare il capitale investito prima ancora di cercare di guadagnare. Come scritto poco sopra, stiamo parlando di milioni di euro.
Abbiamo analizzato il decennale tedesco, ma la stessa metodologia può pertanto essere applicata anche ai decennali inglesi (Ukt) e ai Tnotes americani come abbiamo visto nelle varianti, o su qualsiasi altro bond sovrano. Ovviamente, lo studio funziona anche sui bond corporate con rating inferiori.

Cordialmente,
Giovanni Maiani

venerdì 29 agosto 2014

I pensionati: una risorsa irrinunciabile, non di certo un peso.

Non dobbiamo vedere i pensionati come un peso solo perché non hanno più diritto di produrre un reddito (o perché hanno qualche acciacco), ma ci possono regalare qualche cosa di molto molto prezioso, la conoscenza e l’esperienza.

Anzi, solo loro possono regalarcele.

In primis dobbiamo essere loro grati in quanto, senza di loro, non ci saremo neanche noi. Poi, in fondo, hanno già fatto la loro parte dal punto di visto economico (pagamento delle tasse per esempio), intellettuale (creazione e progettazione di nuove invenzioni), produttivo (lavoro), naturale (procreazione), e così via… per mandare avanti il Mondo.

Noi, invece, cerchiamo di fare tutto ciò solo in questo momento.

Inoltre, abbiamo a disposizione un enorme capitale intellettuale che, se non utilizzato, sarà perso per sempre.

In effetti, abbiamo per esempio la fortuna di avere ancora alcuni anziani che, purtroppo, hanno vissuto l’ultima guerra mondiale. Se interessati, ed in accordo con le Istituzioni, questi potrebbero andare presso le scuole del territorio per raccontare la loro esperienza personale. Le nuove generazioni devono capire che ora stanno molto bene, forse troppo, rispetto al recente passato. In questo modo potrebbero imparare diverse cose.

Allo stesso modo, un artigiano (falegname, mugnaio, vasaio o maniscalco per esempio) e/o una persona che ha praticato un “vecchio” lavoro (minatore o legatore) per 20, 30 o 40 anni avrebbero molto da raccontare ai nostri figli e potrebbero tramandare qualche esperienza di vita e tecnica di lavorazione che, diversamente, verrebbe persa per sempre.

Da “bravo analista” e secondo il mio modesto parere, è ragionevole ipotizzare che alcuni dei nostri pensionati sarebbero orgogliosi di raccontare il proprio vissuto ai nostri ragazzi, i loro nipoti e nipotini, nelle scuole medie o professionali, in qualche ora di storia, educazione civica o quant’altro.

Sarebbe un ottimo modo per ringraziare i nostri “nonni” per quello che hanno fatto per noi e di ridare loro il posto che meritano nella nostra società.

In Oriente “l’anziano” è venerato anche perché detentore della conoscenza dato il suo vissuto, in Occidente tartassato e ritenuto praticamente un peso per la società. Occhio, come la penseremo quando toccherà a noi fare il pensionato?

Deve essere traumatico lavorare 8 ore al giorno per 40 anni e, dall’oggi al domani, non dover più fare nulla. Potrebbe anche essere una cosa bellissima per molti, non lo metto in dubbio. Alcuni pensionati, tuttavia, potrebbe essere lieti di essere nuovamente utili, anzi quasi indispensabili, alla società.

Non lasciamo che il loro capitale di vita venga perso per sempre. Ne abbiamo bisogno.

I ragazzi di oggi non sano, per esempio, che cosa è una lampadina a carburo o che è possibile realizzare una radio con pochissimi componenti e, soprattutto, senza batteria (radio a galena).

Insisto, da “bravo analista”, nella vita o in finanza, il vero peccato non è non riuscire ad avere, ma è avere e sprecare. Renderemo senz’altro conto di questo.

Ora una sana provocazione:
se i nostri pensionati verranno nuovamente “utilizzati” a fini educativi dalla nostra società questi potrebbero trovare un nuovo scopo alla loro vita e ciò potrebbe aver effetti positivi sulla psiche (ritrovata gioia e scopo di vivere, sentirsi utili, sconfitta della noia) ed allontanare parzialmente la funesta data della propria dipartita. Lo Stato (valido per qualsiasi paese) andrebbe quindi a pagare le pensioni per un periodo potenzialmente più esteso rispetto a quello attuale e, probabilmente, ciò potrebbe rappresentare un problema… Quindi non si farà mai.
Pensiamoci tuttavia anche in vista delle prossime elezioni per le giunte di castello. Potrebbe essere molto interessante anche a livello locale.

Cordialmente,
Giovanni Maiani

martedì 19 agosto 2014

Dbr – Importante test 2

Lo scorso 11 febbraio, nel mio post intitolato “Dbr – Importante test” avevo scritto nella prima riga “Oggi voglio soltanto attirare la vostra attenzione sul rendimento del decennale tedesco che è intrappolato all’interno di un’area storicamente interessante.”

L’area interessata era “1.64/1.73%” ed era stata individuata leggendo semplicemente i livelli statici storici. Vediamo oggi che cosa è accaduto durante gli ultimi 6 mesi.


Il difficile cedimento dell’1.64%, difficile in quanto abbiamo assistito tuttavia a qualche massimo discendente a 1.68% e 1.66% circa, ha lasciato spazio ad una fase discendente che ha portato all’attuale test di 0.951%, vedi il minimo del 15 agosto.

Anche se si poteva ipotizzare un eventuale calo del rendimento, vedi “E’ ancora prematuro per esserne certi, ma c’è lo spazio per un breve cedimento del Dbr e, di conseguenza, un moderato rialzo del relativo rendimento.”, l’individuazione di questa fascia laterale e l’immediato cedimento del supporto di 1.64% hanno consentito di anticipare un notevole calo del rendimento del bund tedesco che ha portato ad una serie di nuovi minimi.

Il rendimento del benchmark tedesco a 10 anni si è momentaneamente riportato al di sotto della soglia psicologica dell’1% dal quale potrebbe tentare di recuperare terreno. Potremo ottenere una conferma in tale senso in caso di ritorno del rendimento al di sopra dell’area di resistenza di 1.12/15%. Il Dbr scadenza 2023, che abbiamo lasciato 6 mesi fa mentre testava un supporto statico di breve/issimo periodo a 103.40 punti, ha realizzato un nuovo massimo a quota 110.07, ma potrebbe generare un segnale di cedimento in caso di ritorno confermato al di sotto di 108.50 circa.


Vedremo fra qualche settimana se avremo assistito al superamento/cedimento dei livelli appena evidenziati (1.12/15% e 108.50).

Ps: l’essere umano per supponenza tende a sottovalutare l’ebola, mai sottovalutare il nemico…

Cordialmente,
Giovanni Maiani