giovedì 30 gennaio 2014

Ftsemib – Rischio di pull back down – 2° parte

Lo scorso 12 gennaio avevo attirato la vostra attenzione sul rischio di un potenziale pull back down presente sull’indice azionario italiano Ftsemib. Per fortuna questa possibilità non si è verificata, ma è sempre meglio prevedere che curare ed è per questo motivo che esiste la segnaletica stradale verticale di pericolo.


Tuttavia, la retta di supporto ricavata in precedenza è stata decisamente valida in quanto costantemente interessata nei successivi 9 giorni alla pubblicazione dell’analisi fino a generare un segnale ribassista che ha portato ad un calo del 5.38% in sole 3 sedute. L’efficacia dell’allora supporto era relativamente “scontata” in quanto la retta è stata ricavata congiungendo oltre 5 punti individuati in meno di 5 mesi. Notevole. Pertanto, la validità di una retta, di supporto e/o di resistenza, è anche dovuta al numero di punti che collega.

Che cosa accade ora per quanto riguarda l’analisi tecnica?

Osserviamo un doppio minimo relativo realizzato durante le sedute di lunedì e di mercoledì a quota 19090/87 che corrisponde pressoché all’area dei massimi relativi effettuati durante lo scorso mese di novembre. Volendo semplificare all’estremo, chi ha acquistato a novembre nelle immediate vicinanze di 19100 circa si ricorda di questo valore, visto la successiva flessione, e ha pensato bene effettuare qualche presa di beneficio questi giorni. Ispirandoci parzialmente alla terza legge della dinamica, principio di azione e reazione, dove l’azione potrebbe essere il rialzo dell’indice dal 12 dicembre 2013 al picco del 22 gennaio 2014 e la reazione è individuata nella successiva discesa fino a ieri, i rintracciamenti di Fibonacci (proprio lui, il matematico italiano noto anche per la sequenza dei numeri 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8… dove un numero è la somme dei 2 precedenti ed per il rapporto aureo di 1.618…) evidenziano una reazione che si colloca tra il 38.20% ed il 50%. Vedi grafico.


Anche in questo caso mi premeva attirare la vostra attenzione sull’attuale momento tecnico particolarmente importante.

A prescindere, sono probabili nuovi ampi movimenti di prezzo, al rialzo o al ribasso, ma l’istante è tecnicamente interessante.

Lecito, tuttavia, ipotizzare il proseguimento dell’attuale discesa verso 18700/500 circa; area interessata dal livello 61.80% e dal passaggio di un supporto ricavato congiungendo i minimi di giugno e di dicembre 2013.

Operare sempre con lucidità e stop stretti.

Cordialmente
Giovanni Maiani