domenica 24 maggio 2015

Lo Stocastico in pagella.

Avevo sottolineato lo scorso 19 marzo nel post “Pagella scolastica ponderata. - http://giovannimaiani.blogspot.com/2015/03/pagella-scolastica-ponderata.html” come poteva essere opportuno, secondo il mio modesto parere, ponderare i voti scolastici per il numero di ore settimanali di studio delle relative materie.

Oggi, invece, voglio attirare la vostra attenzione su un indicatore di analisi tecnica che potrebbe aiutare a valutare i voti in pagella.

Vedi la tabella sotto:



L’esempio riprende una classe di 21 alunni ed i voti in 3 materie; X, Y e Z, nonché lo stocastico (Stock).

Nella materia X osserviamo, nel caso dell’alunno 1, un voto di 3 ed uno stocastico di 0 che indica che è stato il voto peggiore della classe, mentre l’alunno 9 ha un bel 9 ed il 100 accanto sottolinea che si tratta del voto migliore. Il 6, con accanto un 50, indica che il voto è a metà strada tra il minimo ed il massimo dei voti della classe, in questo caso rispettivamente 3 e 9.

L’utilità dello stocastico emerge maggiormente nei casi estremi.

Ipotizziamo che i voti nella materia Y siano compresi tra 1 e 6. Mio figlio torna a casa con un 6 e penso tranquillamente che li sia sfuggito qualche cosa e che non ha capito il compito. Tuttavia, il 100 accanto sottolinea che il 6 è stato il voto migliore della classe e che, forse, il compito poteva essere troppo difficile e, pertanto, il problema è generalizzato.

Nel caso della materia Z, i voti sono compresi tra 8 e 10. Sempre mio figlio torna a casa, questa volta, con un bel 8 e penso che sia tra i migliori. Invece, lo 0 accanto evidenzia che il voto peggiore sia proprio un 8 e, in questo caso, il compito poteva essere troppo facile.

Pertanto, e senza aver accesso ai voti di tutti gli alunni, lo stocastico accanto ad un voto offre una chiara indicazione sul posizionamento di un singolo voto rispetto agli altri voti di una classe.

Da “bravo analista” (ovviamente è autoironia in quanto non mi prendo sul serio) penso che, come in finanza dove una sola percentuale caduta dal cielo non indica un bel nulla se non adeguatamente contestualizzata, un voto in tabella debba essere confrontato con gli altri voti della classe per offrire una valutazione efficace.

Cordialmente

Giovanni Maiani