domenica 7 giugno 2015

Allarme ecologico.

Ultimamente i furti negli appartamenti della nostra bellissima Repubblica tendono ad aumentare, soprattutto nei castelli più esterni e dunque limitrofi con l’Italia.

Mi colpiscono soprattutto le disavventure dove il malcapitato di sveglia con il ladro già in casa.
Da “bravo analista” avrei una possibile soluzione, è alla portata di tutti e non costa niente al momento dell’acquisto. Chiaramente ci sono poi qualche spesa di manutenzione e per l’uso ordinario, ma niente di insopportabile.

La mia possibile soluzione, una delle tante, si chiama “cane” con la “C” di cane e non la “K” di Krapfen. Sembra una battuta, ma non lo è. “Kane” è enorme, alto 213 cm, ed è un wrestler.

Ma che cosa è? Vediamolo subito.

L’ottimo dizionario Garzanti http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=cane1 indica sotto la voce “cane”:

“mammifero domestico dei canidi, con dimensioni, aspetto, attitudini diversi secondo la razza, dentatura robusta, canini sporgenti, olfatto assai sviluppato (ord. Carnivori): cane da caccia, da guardia, da difesa, da pastore, da tartufi; cane da slitta, per ciechi…“

Analizziamo la definizione per capire di che cosa parliamo.

“con dimensioni, aspetto, attitudini diversi secondo la razza”: quindi nessuna scusa in quanto dalla descrizione sembra che ce ne siano di tutti i tipi e per tutti i gusti; grandi, piccoli, …

“dentatura robusta, canini sporgenti, olfatto assai sviluppato”: questo potrebbe fare a caso nostro per contrastare i furti.

“cane da caccia, da guardia, da difesa, da pastore, da tartufi; cane da slitta, per ciechi…”: viene ribadito la mia ipotesi per quanto riguarda, per lo meno, la guardia.

Anche se non riportato nella descrizione, sembra che il “cane” emetta anche dei versi, praticamente abbaia, in presenza di intrusi o di un qualche pericolo. Sarebbe una soluzione ideale per combattere il nostro problema odierno.

Ho scritto poco sopra che “non costa niente al momento dell’acquisto” e penso che se andate sul sito http://www.apasrsm.org/ troverete quello che cercate oltre che una conferma a tutto quanto scritto sopra.

Ci sono tuttavia qualche spesa giornaliere per il mantenimento del “cane”, ma niente di eccessivo. Ve lo garantisco.

Non bisogna prendere un “cane” grosso come un drago per cercare di arginare il problema e la taglia del “cane” verrà dettata dallo spazio disponibile per l’animale. Basta un cane minuscolo che abbaia quando qualcuno si avvicina alla propria casa o al proprio appartamento per svegliarci…

Ovviamente, l’articolo è scritto in modo scherzoso, ma se potete, adottate un amico a 4 zampe da un canile, mentre ci avviciniamo alla vergognosa stagione degli abbandoni. Non ve ne pentirete. Parola di Stella:


 Stella

Che Stella sia di parte?…

Cordialmente,

Giovanni Maiani