La divisa europea è in difficoltà
nei confronti di molte altre valute, vedi per esempio il dollaro americano, e l’attuale
QE europeo non aiuta le cose.
Tuttavia, nei confronti del real
brasiliano, l’euro ha testato in varie occasioni l’area di supporto 2.20/15 circa
dalla metà del 2010 alla metà del successivo 2011 prima di iniziare una fase di
rafforzamento tuttora in essere. Lo scritto odierno vuole soltanto attirare l’attenzione
sul movimento speculativo a “V”, “come lo chiamo io”, in atto dallo scorso mese
di dicembre. In effetti, l’euro tende a raggiungere il massimo degli ultimi 10
anni circa, che non è di certo il massimo storico, individuato a poco oltre quota
3.48.
Da “bravo analista” penso che sarebbe un peccato se l’euro si riportasse stabilmente al di sotto di 3.25 brl circa in quanto il Brasile, tenendo conto del tasso di cambio e della debolezza dell’euro relativamente generalizzata nei confronti di altre valute, potrebbe essere un paese ancora economicamente vantaggioso per le prossime vacanze.
Cordialmente
Giovanni Maiani