mercoledì 4 maggio 2022

Forex: per l’Euro, forse, il supporto questa volta è valido

L’Euro Index (paniere di mia creazione) ha finalmente raggiunto e quindi superato i minimi pre-covid confermando quanto ipotizzato già da qualche settimana.

Al Bloomberg Euro Index, invece, manca veramente poco per raggiungere i minimi di febbraio 2020 (852,55) visto che ha realizzato, al momento, un minimo relativo 854,27.

In ogni caso non è una gara a chi arriva prima, ma di certo il biglietto verde si è preso una bella rivincita.

Cosa accadrà ora?

Ci siamo dunque riportati in corrispondenza dei valori di circa 27 mesi fa e, già allora, l’euro proveniva da una fase discendente.

In effetti, il benchmark europeo ha perso circa il 10% durante le ultime due correzioni, ossia dal mese di aprile 2018 al mese di febbraio 2020 e dal mese di gennaio 2021 ai giorni nostri, anche se la pendenza non è stata la stessa. Inoltre, in entrambi i casi, la discesa è iniziata dopo il completamento di un testa e spalla ribassista.

Sappiamo dunque che i livelli attuali sono a dire poco fondamentali in un’ottica di medio/lungo periodo e che l’incertezza non è mai stata cosi elevata come ora.

Visto che siamo in tema di rischiosità, proprio oggi, la Fed (o meglio dire il Fomc) prenderà una decisione di politica monetaria, mentre un aumento dei tassi di mezzo punto percentuale è dato per scontato. Pertanto, il ritorno sui livelli di inizio 2020 era relativamente scontato, mentre il difficile inizia sin da ora.

Dal punto di vista puramente tecnico, e a mio modesto parere, è possibile un effimero rimbalzo fisiologico seguito da una nuova correzione, ma qualsiasi scenario ha un suo perché.

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A disposizione

Giovanni

martedì 3 maggio 2022

Il Ripple ha concluso un mese di aprile a dire poco rosso.

Riprendo oggi l’analisi del Ripple pubblicata lo scorso 21 febbraio che potrebbe ritrovare di seguito: https://www.traderlink.it/scelti-per-te/il-ripple-mostra-una-configurazione-ricorrente_22053YDYOJOPIHV.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Long sopra 0,75, incremento sopra 0,85, con obiettivi rispettivi 0,85 e 0,98, poi 1,13 e 1,23/35.

Short sotto 0,65/3 con obiettivi nuovamente e direttamente 0,55/3 e 0,35, poi 0,20 e 0,16”.

Nel nostro caso, il Ripple ha generato un immediato falso segnale short con l’effimero cedimento di 0,65/3 (realizzato 0,6236), mentre il successivo ritorno al di sopra di 0,75, avvenuto il 9 marzo, ha favorito qualche long e l’ampio superamento del primo obiettivo 0,85 (realizzato 0,9105).

Questa volta, il triangolo non ha portato ai risultati sperati, ma un’ottima operazione ci ha permesso di cancellare, quindi dimenticare, un falso segnale.

Al momento, il Ripple cede dallo scorso 28 marzo, quindi a seguito della realizzazione del massimo relativo poco oltre 0,91, mentre viene individuato nelle immediate vicinanze dei minimi dell’anno.

Lo scenario puramente …

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A disposizione

Giovanni

lunedì 2 maggio 2022

L’oro nero è a un bivio.

Viviamo un momento storico dove le correlazioni sono falsate e i modelli matematici sono diventati, da qualche mese, inefficienti.

Ahimè, questa è la dura verità tanto scomoda, ma è cosi.

La guerra tra Ucraina è Russia, o meglio dire tra Usa e Russia, non ha fatto altro che peggiorare ulteriormente una situazione già difficile.

Dopo le prime e, storicamente, più rapide sanzioni nei confronti della Russia (o in generale nei confronti di un qualsiasi paese), ne sono seguite molte altre, mentre ora si parla di embargo sul petrolio Russo.

Oggi, indipendentemente da dove proviene, osserveremo l’andamento del future sul crude oil con un occhio puramente tecnico nel tentativo di individuare punti di intervento.

Fermo restante che nessun è in grado di prevedere il futuro andamento di un qualsiasi prodotto finanziario.

In primis, è bene osservare l’andamento “stagionale” del prezzo del petrolio.

L’andamento del prezzo del petrolio dal 2013 ai giorni nostri, normalizzato, mostra …

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Cordialmente

Giovanni