mercoledì 27 aprile 2022

Forex: per l’Euro lo scenario resta negativo. L’analisi

La divisa europea tende tuttora ad avvicinarsi ulteriormente ai “livelli pre pandemici”, anche se sull’Euro Index (paniere di mia crazione) aumentano le incertezze.

Pertanto, presento oggi il benchmark “ufficiale” che, come osserviamo, rimane in un contesto discendente ed è individuato a meno di 1,45% dai minimi di inizio 2020. Inoltre, il “Candle Sessions” si avvicina a un possibile punto di svolta (8, 10 e 13), mentre ricordo che l’ultima candela settimanale non è ancora completa e cosi anche la barra numero “7”. Il grafico è a barra per una migliore visualizzazione.


La situazione rimane quindi ribassista e nuovi minimi non sono da escludere. Un breve sguardo all’agenda economico internazionale nell’intendo di individuare possibile movers.

In primis ci sono ovviamente le trimestrali Usa che saranno particolarmente numerose (e importanti) durante le ultime tre giornate della settimana, oggi incluso. Anche i dati macro Usa saranno diversi per la seconda metà della settimana, ma anticipo soltanto il Pil di giovedì. La seduta di giovedì anche sarà interessata da notizie di politica monetaria della BoJ (Bank of Japan).

Il rischio di aumento della volatilità è sensibilmente elevato e ciò potrebbe complicare una situazione già difficile per i già noti problemi internazionali.

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti operativi, conferme o smentite.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 21% dei casi (in lieve recupero rispetto al 9% della scorsa settimana) la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano una situazione di inizio di rafforzamento della divisa europea.

La situazione puramente tecnica rimane tuttora orientata verso il basso, ma non verrà regalato nulla durante le prossime giornate.

 

Trade opportunity

Oggi voglio trattare il cross Eur/Czk che evidenzia una conformazione grafica potenzialmente interessante.

Mi sono interessato di tale cross lo scorso 14 ottobre 2020, ma il post è troppo “vecchio” per poter riprendere l’analisi come faccio solitamente.

Per conoscenza, di seguito la precedente analisi.

“Mantenere gli eventuali long in essere con stop and reverse, o short, a 27.05 e obiettivi 26.60/50 e 26.30/00.

Long, invece, sopra 27.50 con obiettivi 27.85 e 28.10, poi 28.45/70. Short quindi sotto 27.05 con obiettivi come sopra”.

In primis, so bene che non si tratta del cross più trattato nell’universo, ma non si parla neppure di scalping.

In effetti, la divisa europea ha accusato lo scorso 3 febbraio un nuovo minimo dal mese di settembre 2011 a 24,09 circa nei confronti della Czk per poi rimbalzare con decisione e, in un solo mese, raggiungere 25,94 mettendo a segno un rialzo del 7,65%. Successivamente si è riportata, altrettanto velocemente, in corrispondenza dei libelli di inizio febbraio, o poco sopra.

Attenzione, non sto dicendo che sta per rimbalzare nuovamente verso 26.

Sto dicendo che …

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A disposizione

Giovanni

martedì 26 aprile 2022

Il Monero rimbalza dall’obiettivo 140.

Riprendo oggi l’analisi del Monero pubblicata lo scorso 15 febbraio che potrebbe ritrovare di seguito: https://www.traderlink.it/scelti-per-te/il-monero-cede-dopo-il-superamento-dell-obiettivo-a-240_220469K0F1WD4LJ.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Long sopra 190 (poiché siamo praticamente a 180) con obiettivi a 210 e 225/30, poi possibile inversione di breve periodo al di sopra di 230 con obiettivi 255 e 280/320.

Short, invece, in caso di mancato superamento di 180/90 e sotto 160 con obiettivi rispettivi 160 e 140, poi 120 e 90”.

Nel nostro caso, il mancato superamento di 180/90 (realizzato 183,80 il 16 febbraio) e il ritorno sotto 160 hanno favorito qualche short e l’ampio superamento del 2° obiettivo posto a 140 (realizzato 132,29 pochi giorni dopo). Successivamente abbiamo assistito a un’importante ripresa che ha portato al raggiungimento dell’obiettivo 280/320, ma è un’altra storia.

Come appena scritto, il Monero è inserito all’interno di un canale ascendente in essere da due mesi e sta mettendo duramente alla prova il relativo supporto, testato proprio ieri, e situato nelle immediate vicinanze di 240.

La situazione puramente tecnica ….

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A disposizione

Giovanni

giovedì 21 aprile 2022

Forex: Euro verso i livelli pre-pandemici

L’euro si è ulteriormente indebolita durante le ultime giornate avvicinandosi sempre maggiormente ai “livelli pre pandemici”. Tuttavia, proprio ieri, abbiamo assistito a un rafforzamento dell’euro, specialmente nei confronti del dollaro Usa, ma la situazione rimane al momento orientata verso il basso.

Anzi, un eventuale rimbalzo potrebbe nascondere la realizzazione di un enesimo massimo discendente e accusare un pullback down. Pertanto, un’eventuale reazione positiva, per essere presa in considerazione, dovrebbe essere relativamente ampia e duratura nel tempo. Fino ad allora, qualsiasi rimbalzo potrebbe offrire la possibilità di andare short.

Il grafico odierno presenta l’euro index (di mia costruzione) con un segnale short tuttora in essere da circa 13 mesi, mentre ci troviamo sui minimi di periodo.

Una breve occhiata all’agenza macro. Segnalo proprio oggi la pubblicazione del dato definitivo dell’inflazione relativa al mese di marzo attesa al 2,5% su base mensile e al 7,5% anno su anno.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 9% dei casi (in ulteriore calo rispetto al 15% della scorsa settimana) la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano una situazione relativamente “rossa”, anche se senza movimenti di rilievo.

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi dell’Usd/Brl pubblicata lo scorso 16 dicembre che potete rileggere cliccando qui.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Short in caso di mancato superamento di 5,8/7 e sotto 5,55 con obiettivi rispettivi 5,55/40 e 5,10/4,95. Long quindi sopra 5,80 con obiettivi 6 e 6,35/75. Qualche long dopo un’eventuale correzione su tenuta di 5,10/4,95, ma avremo probabilmente il modo di risentirci prima”.

Nel nostro caso, il perfetto mancato superamento di 5,7/8 (realizzato 5,7565) e il ritorno sotto 5,55 hanno favorito qualche short e l’ampio superamento del 3° obiettivo posto a 4,95 (realizzato di recente 4,5853).

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A disposizione

Giovanni

mercoledì 13 aprile 2022

Forex: il dollaro si conferma forte. L’analisi del quadro tecnico

L’Euro ha appena concluso una settimana decisamente negativa e, come se non bastasse, sui minimi, anche se ha recuperato qualche cosa ieri dopo l’uscita dei dati inflattivi americani.

Lo scenario puramente tecnico rimane dunque orientato verso il basso e siamo in presenza di nuovi minimi relativi. Ancora probabile il proseguimento della discesa verso i “livelli pre pandemici”, come scritto otto giorni fa, anche se sappiamo bene che basta una notizia per invertire un trend di brevissimo periodo.

Prima di passare i possibili mover per i prossimi giorni, appare doveroso sottolineare, anche se non è sfuggito a nessuno, che ieri il Cpi Usa con 6,50% relativo al mese di marzo, ha realizzato un nuovo massimo degli ultimi 40 anni; da settembre 1982. Inoltre, l’area situata nelle immediate vicinanze del 6,50% appare particolarmente interessante; vedi gli anni 1970 e 1976/78…

Per quanto riguarda i mover, giovedì si riunirà la Bce per decidere il da farsi con i tassi (che dovrebbero rimanere invariati), ma poi ci attende “l’imprevedibile” conferenza stampa di Lagarde che non ci perderemo per nessun motivo. Oggi verrà pubblicata l’inflazione del Regno Unito, mentre siamo nel periodo delle trimestrali Usa; vedi oggi JP Morgan per esempio.


Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il “mio” Euro Index (paniere valutario di mia creazione) alla ricerca di eventuali spunti operativi, conferme o smentite.

 

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi dell’Gbp/Usd pubblicata lo scorso 7 gennaio che potete rileggere cliccando sul seguente link. Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Long sopra 1.366 con obiettivi 1.379 (obiettivo intermedio) e 1,394/6, poi 1,41 e 1,425. Short in caso di mancato superamento di 1.365/6 e sotto 1.339 con obiettivi rispettivi 1.349/39 e 1.32/15, poi 1.30 e 1.285”.

Nel nostro caso, il superamento di 1,366 ha favorito qualche long, ma la sterlina non è stata in grado di raggiungere l’obiettivo intermedio di 1,379 (fermandosi a 1,3749) e generando un falso segnale rialzista. In seguito, il ritorno al di sotto di 1,365 ha favorito qualche short e il superamento del 3° obiettivo posto a 1,30 (livello superato anche durante le ultime 3 sedute).

Detto tra noi, alla fine, poteva andare anche peggio.

La sterlina sta quindi…

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Giovanni

martedì 12 aprile 2022

Il Litecoin verso potenziali nuovi minimi.

Riprendo oggi l’analisi del Litecoin pubblicata lo scorso 08 febbraio che potrebbe ritrovare di seguito: https://www.traderlink.it/scelti-per-te/il-litecoin-rimbalzo-dopo-il-raggiungimento-di-110-100_2203989L9FGW656.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa che potete ritrovare come sopra.

“Long sopra 145 con obiettivi 180/195 e 230, poi 260 e 295/300.

Short tuttavia in caso di mancato superamento di 140/5 e sotto 120 (i livelli sono molto stretti questa volta) con obiettivi rispettivi 120 e 95, poi 75 e 55/0”.

Nel nostro caso, il mancato superamento di 140/5 (realizzato 143,98 il 10 febbraio) e il ritorno sotto 120 hanno favorito qualche short e superamento del 2° obiettivo posto a 95 (vedi il successivo 24 febbraio).

In seguito, il Litecoin ha cercato di riportarsi in corrispondenza del precedente ostacolo posto a 140/5, limitando tuttavia il recupero a poco più di 134.

Durante le ultime sedute, invece, è tornato a cedere accelerando il passo.

Lo scenario puramente tecnico rimane ribassista, mentre l’ingresso dell’Rsi a 10 in ipervenduto potrebbe precedere un’accelerazione ribassista di brevissimo periodo.

L’area tra 90 e 100 è stata testate in varie occasioni dalla fine del 2000 ed è da ritenere pertanto molto importante, ma non è probabile il cedimento di tale intervallo in caso di mancato immediato recupero.

Direi di proseguire in questo modo.

Modesti long …

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Giovanni

mercoledì 6 aprile 2022

Forex: il dollaro è pronto a rimbalzare

La divisa europea ha realizzato un ennesimo massimo relativo su base weekly per poi indietreggiare anche se parzialmente, ma solitamente è ciò che accade in una fase ribassista…

Nulla di clamoroso durante l’ultima ottava, ma la situazione si sta deteriorando e le premesse sono per il proseguimento, e l’accelerazione, dell’attuale debolezza, mentre vengono nuovamente interessanti supporti fondamentali sull’Euro Index (paniere di mia creazione).

Cerchiamo ora di scovare i potenziali movers per le prossime sedute.

Questa sera il Fomc pubblicherà i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve e avremo probabilmente qualche informazione in più sui prossimi aumenti dei tassi americani. Ricordo che la prossima riunione della Fed si terrà il 4 maggio. Martedì prossimo, sempre negli Usa, verrà pubblicata l’inflazione relativa a marzo, mentre l’inizio della prossima settimana sarà caratterizzato, anche, dall’uscita di molti dati macro inglesi.

Sempre a livello generale, le sanzioni europee istaurate nel tentativo di colpire il rublo non sembrano essere andate a segno in quanto la divisa russa si è riportata in corrispondenza dei livelli precedenti al 24 febbraio scorso; sia contro euro sia contro il dollaro Usa. Chi sa se la Cina, e gli altri paesi del Medio Oriente, hanno un ruolo nella faccenda…

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti operativi, conferme o smentite.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 24% dei casi (in calo rispetto al 33% della scorsa settimana) la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque5 giorni evidenziano qualche cedimento dell’euro nei confronti di ben cinque altre divise.

La situazione, …

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A disposizione

Giovanni

L’Eos supera troppo presto 2,60…

Riprendo oggi l’analisi dell’Eos pubblicata lo scorso 1 febbraio che potrebbe ritrovare di seguito: https://www.traderlink.it/scelti-per-te/l-eos-supera-l-obiettivo-2-40-mentre-ora-molto-interessante_220321290BIOVC2.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Long sopra 2,60 con obiettivi 2,9/3,0, poi 3,55 e 4,25/95.

Non voglio ideare una strategia “short” anche se l’eventuale ritorno al di sotto di 2 potrebbe portare a un dimezzamento dei prezzi attuali.”.

Nel nostro caso, il superamento di 2,60 avvenuto il 7 febbraio ha generato un segnale long, ma l’Eos non è stato in grado di raggiungere il primo obiettivo 2,9/3,0 essendosi fermato a 2,77, o poco più.

In effetti, le cose non vanno sempre come previste e ci mancherebbe altro.

La crypto ha messo a segno un rialzo invidioso durante la seconda metà dello scorso mese, fino a realizzare un massimo relativo a 3,17, per poi indietreggiare parzialmente quindi consolidare attorno a 2,85.

Lo scenario puramente tecnico è...