Nulla di clamoroso durante l’ultima ottava, ma la situazione si sta deteriorando e le premesse sono per il proseguimento, e l’accelerazione, dell’attuale debolezza, mentre vengono nuovamente interessanti supporti fondamentali sull’Euro Index (paniere di mia creazione).
Cerchiamo ora di scovare i potenziali movers per le prossime sedute.
Questa sera il Fomc pubblicherà i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve e avremo probabilmente qualche informazione in più sui prossimi aumenti dei tassi americani. Ricordo che la prossima riunione della Fed si terrà il 4 maggio. Martedì prossimo, sempre negli Usa, verrà pubblicata l’inflazione relativa a marzo, mentre l’inizio della prossima settimana sarà caratterizzato, anche, dall’uscita di molti dati macro inglesi.
Sempre a livello generale, le sanzioni europee istaurate nel tentativo di colpire il rublo non sembrano essere andate a segno in quanto la divisa russa si è riportata in corrispondenza dei livelli precedenti al 24 febbraio scorso; sia contro euro sia contro il dollaro Usa. Chi sa se la Cina, e gli altri paesi del Medio Oriente, hanno un ruolo nella faccenda…
Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti operativi, conferme o smentite.
A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 24% dei casi (in calo rispetto al 33% della scorsa settimana) la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque5 giorni evidenziano qualche cedimento dell’euro nei confronti di ben cinque altre divise.
La situazione, …
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A disposizione
Giovanni