Il Dollar index è una misurazione del
valore del dollaro Usa nei confronti di un paniere di valute straniere (euro
incluso) e, pertanto, presenta una certa relazione con la valuta europea. Nel
caso specifico un’elevatissima correlazione inversa attorno a -98% (calcolata
settimanalmente sugli ultimi 10 anni).
Il grafico doppio mostra, a livello
settimanale, l’andamento del Dollar index (sopra) e dell’euro contro dollaro
(sotto). L’elevatissima correlazione inversa è a dire poco evidente anche
visivamente.
Possiamo divertirci un attimo e inventarci
un nuovo indicatore.
Primo step:
normalizzazione delle serie storiche del dollar index e dell’eur usd.
Secondo step: tenendo
conto della correlazione inversa, per quanto riguarda il dollaro index,
utilizzeremo l’inverso della variazione daily per invertire il trend. Vedi in
basso, sul grafico triplo, in blu il Dollar index e in rosso l’eur usd che ora
si sovrappongono.
Terzo step: il nostro
indicatore non è altro che la differenza tra le curve normalizzate dell’euro
dollaro e del dollar index (normalizzazione invertita). Vedi il grafico
intermedio mentre in altro in nero la rappresentazione dell’eur usd.
L’indicatore si muove attorno allo zero e,
nel nostro caso, tra -4 e +4 circa. In prossimità degli estremi la valuta
europea tende a invertire il trend nei confronti del dollaro Usa. Interessanti
anche gli sviluppi attorno allo zero. Si possono ovviamente utilizzare trend line
e/o medie mobili sull’indicatore.
Osservando unicamente l’indicatore, l’eur
usd ha generato un segnale ribassista durante il mese di marzo 2018 (con il
test di +4) e un segnale rialzista all’inizio del mese di marzo 2020 (con il
superamento di una trend line). Vedi anche un pull back up… Ora sembra
interessato a proseguire l’attuale fase ascendente.
L’analisi algoritmica non deve essere per
forza complessa. A volte basta cambiare la prospettiva.
Ho effettuato soltanto una differenza tra
due serie normalizzate.
A disposizione.
Giovanni