L’indice
azionario italiano ha realizzato a metà dicembre 3 minimi consecutivi nell’area
17780/17748 per poi rimbalzare fino ai giorni nostri. In effetti, il Ftsemib ha
guadagnato fino all’11.10% nel periodo indicato realizzando un nuovo massimo
relativo dal picco del 22 luglio 2011.
Tuttavia,
congiungendo i minimi ascendenti che hanno caratterizzato il 2° semestre del
2013 ricaviamo un supporto dinamico di breve/medio periodo, infranto lo scorso
2 dicembre, ma che ora incontra nuovamente le quotazioni dell’indice e, questa
volta, in qualità di resistenza. Osserviamo di conseguenza il rischio di
realizzazione di un pull back down che potrebbe lasciar spazio ad una presa di
beneficio sull’azionario. Fondamentale di conseguenza la tenuta della sottile
area di supporto individuata tra 19500 e 19300 circa il quale eventuale
cedimento dovrebbe convalidare la possibile realizzazione della configurazione
grafica messa in evidenza.
La “normale” analisi tecnica è attualmente fortemente compromessa e falsata dall’elevata liquidità che inonda i mercati, ulteriormente aumentata dopo il tapering americano, e dalla bolla speculativa sui titoli bancari per il calo dello spread. Sapete tutti quello che penso del calo dello spread e ricordo la mia precedente analisi dell’8 gennaio intitolata “Sfaccettature di verità”.
Stiamo ad osservare i prossimi movimenti di prezzo, ma l’indice azionario testa un’area potenzialmente molto importante. Operare sempre con lucidità e stop stretto.
Cordialmente
Giovanni
Maiani