Avevo già scritto della francese Bourbon lo scorso 18 giugno quando evidenziavo che:
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Così facendo, testa da qualche settimana l’importante supporto dinamico di medio/lungo periodo, ricavato congiungendo gli importanti minimi relativi realizzati negli anni 2004, 2008, 2011 e 2015, situato a 15.50 euro circa. In effetti, l’elevato numero di punti interessati da tale retta di supporto in un tempo così lungo ne aumento la validità.
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Pertanto, il titolo era veramente a un bivio e ha già perso fino al 12.90% dopo il passaggio al di sotto del precedente ed importante supporto di 15.50 euro.
Bourbon sembra dunque aver iniziato l’ipotizzata “fase di inversione ribassista di medio/lungo periodo”, ma è l’intero settore del gas ad avere grossi problemi.
In effetti, nello stesso comparto, vedi per esempio i pessimi rendimenti totali (variazione del prezzo ed eventuale dividendo) a un anno, espressi in euro, di Gaslog Ltd (-39%) o di Navigator Holdings Ltd (-38%), mentre in forte controtendenza troviamo Hoegh Lng Holdings Ltd (+71%) e Ocean Yield Asa (+70%). Bourdon segna un calo del 32% nello stesso arco temporale.
Cordialmente
Giovanni Maiani