Viviamo
in un mondo difficile dove una fregatura ne nasconde un’altra…
Alla fascia della noia. In Italia ricercano i polli, in Francia i
“pigeons”, ma la fregatura non ha frontiera ed entrambi hanno le
piume (sarà rilevante?).
Per
farla breve: una volta c’era il business dei conti online per
operare sui cambi… ci sono tuttora. In effetti, veniva sbandierato
un effetto leva astronomico dello strumento, x100 o x400, dove con un
deposito ad esempio di 100 euro potevo investire fino a 40 mila euro,
la paga di 2 anni di lavoro di un onesto cittadino. Bypassiamo il
piccolo particolare secondo il qualche la potenziale perdita veniva
calcolata sul sottostante… pertanto sui 40K e non sui 100 euro
iniziali, anche se teoricamente ci sono dei blocchi sulla perdita
massima e cosi via... In questo caso veniva proposto il prodotto come
l’occasione di una vita facendo leva, a tutti gli effetti,
sull’effetto leva ed il moltiplicatore, ma soltanto nel caso di
un’operazione in utile. Non mi dilungo oltre. C’è molta
letteratura al riguardo. Il business era concentrato nell’apertura
di un numero elevatissimo di conti (legge dei numeri) con tanto di
versamento iniziale, sapendo che oltre l’80% dei clienti avrebbe
perso tutto subito… Poi c’è chi apriva gli spread tra bid e ask
durante la giornata in corrispondenza dell’uscita dei dati Usa… e
cosi 100 altre cose… La ricerca di soldi facili da parte di chi
propone il prodotto, ma anche da parte del cliente… Bisogna essere
onesti fino in fondo e non puntare il dito solo sull’offerente del
prodotto… Nessuno proporrebbe un tale prodotto ad una comunità che
non avesse il Dio denaro come massimo riferimento...
Dopo
è subentrato il deep web e le cryptovalute; vedi il bitcoin ad
esempio… anche in questo caso c’è il mondo (sommerso a tutti gli
effetti) da leggere online e qualche mio articolo. E c’è tuttora
il Bitcoin, anzi… Il 18 dicembre 2017 avevo evidenziato i rischi
del Bitcoin aggiornando il post di 3 giorni prima, ossia del 15
dicembre 2017
(http://giovannimaiani.blogspot.com/2017/12/resistenza-dinamica-e-bitcoin-future.html)
poi è crollato… Fa ridere perché il massimo storico del Bitcoin è
stato realizzato il giorno 17 dicembre 2017, tra i due aggiornamenti
del mio blog… quando si dice essere sul pezzo o sentire la
necessità di pubblicare qualche cosa in un determinato momento...
Peccato
che “Nemo propheta in patria”… vedi Luca 4,24 e Giovanni 4,44,
ma anche Marco 6,4. Qua facciamo Kultura (con la “K”), ma di
brutto, brutto, brutto… vedi anche A, G & G…
Tornando
a noi e all’interessante tema odierno, dopo le moltissime truffe, i
sistemi piramidali, i conti valutari, il bitcoin, passando per le
opzioni binarie (vedi il mio post del 30 ottobre 2014 e il comunicato Esma del 27 marzo 2018), e cosi via, da qualche anno a questa parte,
anzi dal 2010 c’è il famigerato Instagram. In questo caso
Instagram non è la fregatura, ma solo che viene sfruttato in modo
improprio da altri...
Instagram
come qualsiasi altro strumento non è né buono né cattivo, è
neutro, ma è l’uso che ne facciamo a qualificarlo. Il problema è
il nuovo business che gravita attorno ad Instagram alla ricerca di
nuovi “pigeons” che è esploso a livello esponenziale negli
ultimi anni.
E’
stata creata ad hoc una nuova necessità: devi esserci ed avere molti
followers
“Io
so Instagram e voi non siete un k...o”, come avrebbe potuto dire il
grande Il Marchese del Grillo.
Vado
dritto al sodo.
Non
comprate followers e non affidatevi al primo sapientone del web che
garantisce, ad esempio, 1500/2000 nuovi followers o oltre al mese.
Non è possibile. Instagram è intervenuto non più tardi di 3
settimane fa al riguardo, e non è finito.
L’acquisto
di followers offre, nella maggior parte dei casi, utenti semi reali
provenienti dalle zone più disastrate dell’Universo, conosciuto e
sconosciuto all’essere Umano, e quindi senza nessun valore
aggiunto, o direttamente utenti fittizi senza foto nel profilo o con
meno di 10 posts, perché appena creati ad hoc. Eventuali utenti
reali con target, per esempio utenti donne del paese Italia, saranno
molto limitati e molto costosi.
Invece,
il pinco pallino o fenomeno di turno, non occorre generalizzare in
quanto ci sono alcuni professionisti seri e bravi di Instagram
online, generalmente ci mette soltanto la faccia mentre il tutto
viene gestito da Bot: i Bot non sono né i Buoni Ordinari del Tesoro
né i nipotini degli Autobot nei Trasformers, ma sono programmi di
automazione che riproducono l’attività umana molto più
velocemente e 24/7… Anche la consulenza telefonica avviene
generalmente tramite una ChatBot (che “chat” voglia dire “gatto”
in francese non è rilevante nel caso specifico…) anche in questo
caso è l'intelligenza artificiale che tramite un processo di
autoapprendimento (reti neutrali) o una serie di “n” risposte
preimpostate in relazione a “n” domande standard più comuni ad
interagire via chat, appunto, al posto di un operatore umano. Come
nel caso dell’offerta di conti valutari, occorre pagare
anticipatamente un servizio realizzato apparentemente da un
consulente umano quindi potenzialmente affidabile e con il quale
interagire. Subito dopo il pagamento ci si accorge che la realtà è
ben diversa e che di umano c’è ben poco. Però sono una quantità
industriale di nuovi conti aperti e fiumi di denaro facile e rapido.
Se puoi molti di questi clienti (anche oltre i due terzi) chiudono
immediatamente il conto, “não é um problema” come potrebbero
dire degli eventuali amici in Brasile, in quanto instagram è la moda
del momento ed i clienti arrivano a getto continuo.
Instagram
questo lo ha capito da qualche mese in quanto si perde molta
pubblicità potenziale ed il suo social fa arricchire altri oltre che
diventare un social sempre più fasullo. Vedi per esempio l’annuncio
di Instagram di novembre 2018 “Reducing Inauthentic Activity on
Instagram” dove in pratica, un algoritmo ha iniziato a rimuovere
“mi piace” e follower non autentici…
Secondo
il mio modesto parere, da “bravo analista”, potrebbe trattarsi di
una guerra interna, un’amichevole, tra Instagram e Facebook in
quanto quest’ultimo è ormai sparito eclissato dal potere delle
immagini di Instagram.
Ogni
volta, ad ogni nuovo prodotto, in qualsiasi occasione l’essere
umano conferma di essere “Il” parassita del pianeta Terra.
Torniamo
con i piedi a “Terra” con la “T” maiuscola.
Diffidatevi
a prescindere. Non dovete fidarvi di qualsiasi individuo o di una
proposta commerciale in modo sistematico del tipo: è passato alla
tv quindi è vero e funziona... La fiducia è una cosa sacra e va
meritata.
Nessuno
regala nulla e se le cose fossero facili, la vita non sarebbe cosi
difficile. Remember.
Cosa
ci riserva il futuro? Semplice. La nuova sfida nata da Calibra si
chiama Libra. Ma è ancora tutta da scoprire. Diamoli il beneficio
del dubbio. Mah! Io, in ogni caso, a quel punto l’avrei chiamata
Fibra, maggiormente attinente con la Fibra ottica e con Facebook. Poi
avrebbe fatto pubblicità a Fabri.
Ps:
oggi ho scritto in francese, portoghese, inglese e qualche cosa in
pessimo italiano… sorry.
Cordialmente,
Giovanni
Maiani