sabato 11 aprile 2020

Declassamento di San Marino.

Le tre sorelle hanno un ruolo di monopolio e certamente politico nel decretare i rating.
 
Venerdì 10 aprile alle ore 16:03 l’agenzia di rating Fitch ha abbassato il rating di San Marino a BB+ con Outlook negativo.
 
Non voglio entrare in merito alla qualità dell’analisi, che sarà più che ottima, ma sulla tempestività.
 
In effetti, le variazioni di rating non sono mai tempestive e arrivano sempre molto, molto, molto ex-post.
 
Un esempio per tutti.
 
Prima del crollo della Lehman, le valutazioni delle principali agenzie erano:
 
Moody’s: A2
Standard & Poor’s: A
Fitch: A
 
Quindi certamente buone.
 
Mentre il declassamento non si è verificato, se non sbaglio, prima del 15 settembre 2008, il giorno stesso della richiesta da parte della Lehman di essere ammessa alla procedura di  amministrazione  controllata; praticamente del fallimento.
 
Hanno praticamente sparato sulla croce rossa arrampicandosi sugli specchi e sistemando il loro rating in fretta e furia. Chi sa se frutto di una lunga analisi o della modifica spot di una lettera?
 
Nel mese di luglio 2013 avevo realizzato un post intitolato “Efficienza del rating” (vedi http://giovannimaiani.blogspot.com/2013/07/efficienza-del-rating.html) evidenziando nuovamente il ritardo nella valutazione dei rating.
 
E’ come se un medico, un ottimo medico, si limitasse a dichiarare che un paziente è deceduto un mese dopo il tragico episodio. Inutile andare 10 anni all’università per arrivare molto dopo…
 
Un rating efficiente deve offrire una fotografia tempestiva della situazione attuale.
 
Perché ora?
 
Quello che voglio aggiungere è che la concentrazione del potere (valutazione del rating in questo caso) in sole 3 aziende, addirittura private, crea ovviamente una situazione di quasi monopolio .
 
Infatti vengono chiamate “le tre sorelle” con Fitch (New York), Moody’s (New York) e Standard and Poor's (New York).
 
Possibile che il Mondo debba affidarsi a 3 aziende di uno stesso paese?
 
Infine, visto che i rating non sono tempestivi, perché farli uscire prima di un’importante festa e, soprattutto, in una situazione di pandemia se no per motivi politici?
Come tutti sapevano il 15 settembre 2008 che la Lehman avrebbe avuto dei problemi (aveva chiesto l’amministrazione  controllata) tutti sanno oggi che le economie dei vari Paesi accuseranno dei contraccolpi.
 
Dov’è il valore aggiunto?
 
Se non c’è, magari, indipendentemente della bontà della valutazione che non mi permetterei di mettere in discussione, ci sono probabilmente motivi di politica internazionale dietro a tale valutazione poiché uscita in questo momento.
 
Aspettavano il momento giusto per scoccare la freccia.
 
La cosa buffa è che, utilizzando il carattere font “Equis”, la lettera “R” è proprio una freccia. Che sia un segno dell’Universo… Sopra la parola "rating".
 
Se non è come dico io, basterebbe creare un’agenzia di rating internazionale con analisti provenienti dai Paesi facendo parte del G20 ad esempio.
 
A disposizione
 
Cordialmente,
Giovanni Maiani