Situazione generale:
Si sa, al cuore non si comanda.
Il titolo dell’articolo della scorsa settimana recitava; “L’Euro index non molla la sua fan più accanita…”, vedi (https://bit.ly/3wCDbWZ) e, in effetti, il benchmark gira ancora attorno a questa fan molto speciale. Come biasimarlo…
In effetti, la fan diventa ormai una sua spalla dalla quale riprende coraggio, mentre sembra tuttora intenzionato a riportarsi in corrispondenza degli attuali massimi dell’anno.
Nell’intento di diffondere l’AT, presento oggi l’indicatore di ciclo MESA Sine Wave di John Ehlers che, anche se ottimizzato storicamente a 30 settimane, sembra essere stato preso in contropiede qualche settimana fa.
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Trade opportunity
Riprendo oggi l’analisi pubblicata lo scorso 5 maggio relativa all’Eur/Usd e intitolata “Forex: euro di fronte a un bivio”, vedi il relativo link: https://bit.ly/3hNcNWa.
Di seguito, riporto per comodità la precedente strategia operativa:
“Ricordo che abbiamo dei long accesi a 1.181 e a 1.198.
Mantenere le eventuali residue posizioni in essere con stop cautelativo proprio a 1.198.
Short in caso di mancato superamento di 1.213/5 e sotto 1.198 con obiettivi rispettivi 1.200/198 e 1.188, poi 1.178 e 1.167/52.
Nuovi long, pertanto, solo sopra 1.215 con obiettivi 1.225/7 e 1.239, poi 1.248 e 1.260.”.
Nel nostro caso, in primis, i precedenti long in essere da 1.181 e a 1.198 sono tuttora accesi perché l’Eur/Usd ha realizzato un minimo relativo a 1.1985; al di sopra dello stop di 1.1980, anche se di poco.
Eh sì, in questo caso, i dodici Dei dell’Olimpo, o chi per loro, hanno dato una mano.
In seguito, il superamento di 1.215 ha favorito qualche long e il raggiungimento, proprio ieri, dell’area di obiettivo 1.225/7 (realizzato 1.2257).
In questo caso, i vari Dei dell’AT, o chi per loro, hanno aiutato.
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A disposizione
Giovanni