I diretti interessati non lo sanno ancora, ora lo sapranno, ma devo ringraziare sinceramente il Dott. Biagio Bossone (l’ex Presidente della Bcsm) per aver detto che era opportuna l’adesione a Doing Business della Banca Mondiale (fonte http://www.sanmarinonotizie.com/?p=19365 e http://www.romagnanoi.it/News/Economia/San%20Marino/articoli/246857/Banche-gli-8-punti-di-Bossone.asp) ed il giornalista professionista Sergio Barducci per averlo riportato nel suo libro appena presentato. Il Dott. Bossone (non entro ovviamente in merito al soggiorno sammarinese e quindi niente strumentalizzazioni) ha un Curriculum Vitae impressionante e dovrebbe essere tuttora, tra l’altro, Direttore Esecutivo per l’Italia, ed altri paesi, della Banca Mondiale.
Arrivo subito al dunque. Non sto qua a dire che sono stato bravo ad avere immediatamente individuato e sottolineato lo scorso 5 novembre uno strumento molto importante come il “Doing Business 2011” e che “San Marino può diventare un’Eccellenza” attraverso lo studio e l’utilizzo di tale rapporto, anche se ne ricavo una grande soddisfazione personale, non come “bravo analista” ma bensì come cittadino sammarinese e questo è molto più importante. Quindi niente strumentalizzazioni. Voglio invece evidenziare che se non mi credete (e si può anche capirlo) per lo meno prendete in considerazione i commenti del Dott. Bossone. Non lo dico per lui, non ne ha certamente bisogno e non lo conosco neanche, lo dico per San Marino che invece ne ha bisogno vitale.
La nostra Repubblica ha vissuto per anni non come un Paese, ma come un piccolo villaggio isolato senza preoccuparsi del resto del mondo. In questo momento l’Italia (si può dire di tutto sul bel paese e non mi sono mai risparmiato, ma per lo meno, obiettivamente, è un Paese vero) ci sta ricordando, a dire poco energicamente, che il mondo non gira in questo modo e che dobbiamo anche noi confrontarsi con il resto del pianeta.
La cosa brutta è che, nonostante vari mesi di calvario, ed è solo l’inizio, continuiamo a fare le cose che abbiamo sempre fatto prima e che ci hanno portato alla situazione attuale; ossia ragionare come se fossimo ancora un piccolo villaggio. Perseverando in tale direzione saremo poi accontentati e sarà decisamente peggio dopo. Noi invece siamo la più antica Repubblica al mondo ed è una responsabilità oltre che un grande onore. Dobbiamo ora ragionare come un Paese.
Una prova di ciò:
il mio articolo è stato inviato la scorsa settimana a 14 indirizzi email ed è stato pubblicato soltanto su www.giornale.ms (quindi grazie Marco). Nessun problema. Non posso piacere a tutti.
Ma la cosa triste è che la notizia del nuovo rapporto Doing Business non è stata pubblicata da nessuno altro a San Marino, neanche una riga, o per lo meno cosi mi risulta da una ricerca online. Diversamente mi scuserò e pubblicherò un errata corrige. Abbiamo dovuto aspettare l’annuncio dell’uscita del libro di Barducci (quindi grazie a lei) per sentire parlare del Doing Business. Questo è il vero e grosso problema. Sapete invece che cosa è successo dal 4 novembre (giorno di uscita del rapporto) al 12 novembre (giorno di scrittura del presente articolo)? Da una semplice ricerca sul sito www.google.it utilizzando le parole “Doing Business” emergono quasi 2 milioni di risultati; “Circa 1.970.000 risultati (0,04 secondi)”. Pertanto il rapporto è seguito e se ne parla. L’attuale Segretario di Stato all'Industria ha probabilmente fatto riferimento al rapporto Doing Business 2010 lo scorso 25 ottobre (vedi l’agenzia Dire Torre 1). Sono obiettivo ed onesto come sempre.
Quindi non me la prendo con nessuno. Ci mancherebbe altro e non mi interessa proprio. Io punto unicamente a risolvere i problemi. Da “bravo analista” propongo soltanto di iniziare a ragionare come un Paese vero e non più come un villaggio isolato. Ribadisco con decisione che dobbiamo essere attenti a certi rapporti internazionali e soprattutto utilizzarli. Sono anche gratuiti come ho già sottolineato una settimana fa e costituiscono veri e propri benchmark. Per fortuna per San Marino non lo dico soltanto io…
Solo cosi riusciremo ad essere trattati come un Paese, vero. E’ l’unica strada percorribile.
Giovanni Maiani