domenica 22 aprile 2012

BM & DB.

Nel fine settimana ho letto dal sito della tv di Stato (http://www.smtvsanmarino.sm) testualmente “Il Segretario Arzilli incontra, a Washington, la delegazione della Banca Mondiale e propone l'ingresso della Repubblica nel rapporto Doing Business”.

La prendo alla larga, ma da “bravo analista” nato e vissuto 22 anni all’estero dico soltanto che le cose a San Marino vanno, le poche volte che vanno, sempre al rilento e gli interventi basilari e fondamentali tardano sempre con ripercussioni disastrose per l’intero Paese. Ad un certo punto qualcuno lo deve dire. Gli interventi vitali per il Paese non sembrano la priorità e si perde tempo prezioso. Ora il tempo è finito. Non c’è ancora, o per lo meno non la vedo, la volontà di cambiare realmente pagina con il passato. San Marino va avanti in prima e con il freno a mano tirato. Il perché ce lo deve dire la politica. Attualmente aspettiamo che sia la giustizia italiana a governare il nostro collasso. In questo modo abbiamo già perso la nostra Sovranità. Tre anni fa, chi avrebbe mai pensato che dei dipendenti di un istituto di credito potessero essere mandati a casa? La vera domanda attuale è: quanto tempo i dipendenti pubblici resisteranno ancora? Il posto sicuro sotto lo Stato ha vita breve. E’ inevitabile e lo sappiamo tutti. Diversamente andremo obbligatoriamente verso una lotta sociale.

Tornando alla notizia americana; ricordo in primis che il Dott. Bossone era un Direttore Esecutivo della Banca Mondiale (Istituzione che ora andiamo a sollecitare) e che era senz’altro in grado di aiutare il nostro Paese e, in secondo e soprattutto, la mia analisi pubblicata il 7 novembre 2010 intitolata “San Marino può diventare un’Eccellenza” dove parlo abbondantemente del rapporto “Doing Business 2011” e della sua importanza per il nostro piccolo, ma grande Paese; vedi “…questa è la chiave per la sopravvivenza prima e lo sviluppo poi di San Marino”. Riporto di seguito anche la conclusione dell’articolo in questione visto che ha avuto un effetto mediatico molto ridotto. Chi sa come mai? “San Marino può diventare un’Eccellenza nel prossimo futuro se lo vuole veramente, ma certe cose devono cambiare in Repubblica. In fondo, una crisi è indispensabile per provocare certi cambiamenti epocali e ci offre un’opportunità di miglioramento incredibile. Basta soltanto cogliere il momento pensando al bene del paese e non al bene di qualche singolo individuo. Non è complicato. Volere e potere.. “.

Non c’entra nulla, ma Complimenti ai cresimati del passato, presente e futuro.

Cordialmente
Giovanni Maiani