Il titolo ha
accusato una vera e proprio punizione dalla fine dello scorso mese di febbraio
lasciando sul terreno fino al 60% del proprio valore raggiungendo i minimi
della fine del 2008 a 249.
Attorno ai primi
di aprile la volatilità (a 10 settimane annualizzata) sfiorava l’80%.
Lo scenario
tecnico rimane negativo e il movimento delle ultime settimane non convince
ancora.
In effetti, il
mio indicatore di forza è ancora ribassista, mentre quello di efficienza ha accusato
un nuovo minimo storico dal quale rimbalza parzialmente, ma deve fare i conti
con un’importante resistenza.
Probabile un
ulteriore cedimento del titolo.
Lascio spazio,
ovviamente, alla provvidenza impostando anche una strategia long.
Tuttavia, l’area 400/250 sarà definita di “relativa neutralità” e non verrà sfruttata.
Tuttavia, l’area 400/250 sarà definita di “relativa neutralità” e non verrà sfruttata.
Pertanto, il
ritorno al di sopra di 410 potrebbe precedere una fase di recupero con
obiettivi 520/40 e 600/20.
L’acquisto su
tenuta dell’importante, ripeto (anzi riscrivo) l’importante 250 sembra tuttavia
azzardato, almeno oggi.
Potrebbe essere
interessante, in caso di ulteriore cedimento e in un’ottica di medio periodo,
intervenire sul titolo nell’area 175/50.
Come sempre,
quanto sopra è solo un mio esercizio a scopo didattico.
Cordialmente
Giovanni