mercoledì 6 luglio 2022

Euro ancora in cerca di un valido livello di supporto.

Il titolo provocatorio della scorsa settimana “L’euro è già in vacanza?” è stato per quanto possibile azzeccato in quanto il benchmark di riferimento, ovvero l’Euro Index (paniere di mia creazione) stava facendo una fase di congestione molto ben evidenziata dal grafico point and figure.

Conclusa la fase laterale, l’Euro Index ha ripreso indisturbato la fase discendente di breve/medio in essere dai primi del 2021 accusando nuovi minimi relativi. Lo scenario puramente tecnico rimane orientato al ribasso e non accenna a migliorare per il momento.

Oggi ripropongo il Bloomberg Euro Index (anche se preferisco quello da me calcolato) e, nuovamente, la precedente rappresentazione grafica P&F.


 

Voglio fare una premessa e questo cerco di trasmetterlo anche durante le mie docenze milanesi per la Siat: a mio modesto parere, mi potrei anche sbagliare, l’analisi tecnica non serve a prevedere il futuro, in quanto nessun metodo è in grado di farlo, ma è fondamentale per prendere coscienza della situazione attuale e capire come comportarsi di conseguenza. La scorsa settimana avevo semplicemente individuato una fase di congestione, quindi una situazione neutrale di breve, che andava affrontata con il metodo del breakout. Basta, non serve altro. Le cose semplici funzionano ed è per questo che è difficile… So benissimo che non è un discorso molto commerciale, ma io sono un analista…

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Riprendo oggi l’analisi dell’Usd/Sek pubblicata lo scorso 08 giugno che potete ritrovare cliccando sul seguente link: https://www.bluerating.com/mercati/761220/forex-leuro-prova-a-rialzare-la-testa.

Di seguito, per comodità, la precedente strategia operativa che troverete alla pagina come sopra.

“Long su tenuta di 9,70/60 e sopra 9,95 con obiettivi rispettivi 9,90/5 e 10,20, poi 10,80 e 11,30/60. Short solo sotto 9,60 con obiettivi 9,35 e 9,15, poi 8,90 e 8,65/30”.

Nel nostro caso, il superamento di 9,95 ha favorito qualche long e l’ampio superamento del 1° obiettivo posto a 10,20, mentre il dollaro sembra aver le carte in regole per proseguire ben oltre…


 

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Cordialmente

Giovanni