mercoledì 18 marzo 2020

Progressione del Covid19

All’inizio della settimana ho pubblicato un post relativo ai danni causati dal corona virus sui mercati finanziari internazionali, mentre oggi voglio condividere una breve panoramica sulla progressione di questo flagello.

I dati sono aggiornati alle ore 08.00 del giorno 17 marzo 2020.

I casi nel Mondo sono complessivamente 180.159 di cui 81.130 in Cina. In effetti, il giorno 20 febbraio abbiamo riscontrato per la prima volta oltre 1000 casi (esattamente 1071) al di fuori della Cina.

Il morti sono complessivamente 7.103 (3.226 in Cina) per un tasso di mortalità medio del 3,94%.

Di seguito una serie di grafici che illustrano la situazione nei Paesi più colpiti. Il fenomeno è generalizzato ed esteso.






Questo ultimo, a bolle, mostra il rapporto tra il numero dei casi (scala di sinistra) ed il tasso di mortalità (grandezza della bolla). Non ci sono i dati della Cina e quelli mondiali per una migliore visualizzazione dei dati).



Osserviamo che il tasso di mortalità sammarinese di 8,82% è nettamente superiore a quello italiano di 7,71%, ma al momento abbiamo molto meno casi. Ricordo che il tasso di mortalità medio a livello mondiale è del 3,94%.

I pochi dati sammarinesi (102 casi) non consentano di ottenere una statistica molto attendibile.

Tuttavia, in Italia ci sono 27.980 casi su una popolazione di 61 mln circa ed il virus, dopo un mese e mezzo circa (i primi 3 casi sono emersi il 31 gennaio), ha colpito lo 0,046% della popolazione. In data 29 febbraio, la popolazione sammarinese era di 33.572 abitanti, mentre i casi sono 102 per una percentuale dello 0,30% della popolazione... Ribadisco che una statistica su 102 è da prendere con le dovute cautele. Comunque.

Source: https://data.europa.eu/euodp/en/data/dataset?q=Coronavirus+&ext_boolean=all&sort=

Ipotizzano che fino al 70% della popolazione mondiale verrà colpita dal virus.

Cosi, a caso, quanto fa 33.572*0,70*0,08 (circa)?

Occorre fare l’impossibile per abbassare l’attuale tasso di mortalità. Non c’è storia.

Occorre consapevolezza.

Stay at Home.

Un sincero ringraziamento a tutti coloro che lottano contro il Covid19.

A disposizione

Cordialmente,
Giovanni Maiani
http://giovannimaiani.blogspot.com/

domenica 15 marzo 2020

Cosa accade sui mercati.

L’inizio dell’anno era iniziato anche bene, ma poi è cambiato il mondo sui mercati finanziari internazionali attorno al 20 gennaio in Cina e all’incirca dal 19 febbraio nel resto del pianeta…

Faremo oggi una fotografia di quanto accaduto dal 19 febbraio e venerdì scorso.

Mercati azionari internazionali (indici Msci aggiornati al giorno 12 marzo)

L’indice Msci World espresso in dollari ha perso il -26,93% dal 19 febbraio, mentre l’Europa ha perso quasi il -31%, con Francia e Germania circa -33%, Italia e Grecia -41%. L’America Latina cede -31,8% con Brazil -37,5% e Colombia -35,5%. L’area Pacific lascia sul terreno -20,2% con Cina -11,8%, Giappone -20% e Corea -17%. Il Nord America indietreggia di -27,2% ovviamente in linea con gli Usa. Infine, -17,6% per i Bric.
Solo una volta, almeno dal 1990, l’indice Msci World $ si è avvicinato a tale performance (analisi della variazione su 16 giorni in quanto gli indici sono aggiornati a giovedì) ha accusato una perdita simile e pari al -26,75%; vedi il 27 ottobre 2008.



Mercati valutari (dati della Bce)

L’euro ha accusato proprio il giorno 19 febbraio un nuovo minimo relativo dal mese di maggio 2017 a 1,08 nei confronti del dollaro Usa per poi rimbalzare in data 9 marzo a 1,145$. Durante l’ottava appena conclusa si è indebolito, ma è riuscito a mettere a segno una performance di periodo di +2,81%. La moneta europea ha guadagnato il +18,51% nei confronti del pesos messicano, +17,65% rispetto al rublo e +10%/+11% nei confronti di Rand sudafricano, corona norvegese, rupia indonesiana e real brasiliano. Ha perso qualche cosa nei confronti del franco svizzero e dello yen, ma meno di mezzo punto percentuale.

Mercati obbligazionari

Il rendimento del decennale italiano in data 19 febbraio era pari a 0,94% mentre venerdì era salito all’1,79% quasi raddoppiando. Nello stesso periodo, il rendimento del Bund è passato dal -0,42% a -0.55% sprofondendo ulteriormente nei valori negativi. Il relativo spread passa quindo dai 136 bps ai 234 bps. Forte aumento del rendimento di un paese “periferico”, la Spagna, che passa da +0,27% a +0,49%. Calo del 70% del rendimento UK a +0,253%, mentre il rendimento degli Usa si dimezza a +0,97%. Se i rendimenti salgono, vedi quelli italiani, per forza di cosa i prezzi scendono e, per esempio, i Btp decennali hanno perso circa oltre il -7% negli ultimi 17 giorni ed oltre il -11% per il trentennale. L’euribor a 6 mesi è sceso ulteriormente da -0,353% a -0,447%.




Mercati materie prime

L’indice delle materie prime ha perso quasi il -17% del proprio valore nel nostro periodo di riferimento, circa 1% a giorno, ma la situazione non è omogenea tra le commodities. Mentre il petrolio quotato sul Wti ha perso il -43% fino 33,62$, il palladio ha perso il -36,6%, troviamo molti assets che hanno perso da -20% a -25% del proprio valore vedi il platino, zucchero, bestiame vivo e argento. In controtendenza, invece, il Soybean Meal ha guadagnato il +2,22% nel periodo, ma è l’unico. L’oro ha perso -5,31% del proprio valore e viene scambiato attorno a 1529$.

Rischiosità e accorgimenti

Il grafico accanto relativo all’indice italiano Ftsemib mostra i primi 17 giorni di crisi nel 2001 (dal 10 settembre al 3 ottobre) e nel 2020 (dal 19 febbraio al 13 marzo) e osserviamo che il momento attuale è molto più difficile rispetto a quello di 19 anni fa. Nel 2001 l’indice è tornato a recuperare a metà periodo e, dopo 17 giorni, aveva perso -8,28% del proprio valore, mentre in questo momento l’indice non riesce a reagire con efficacia e perde il -37,38%.


L’indice americano Vix, che è un indicatore che calcola la volatilità implicita delle opzioni sullo S&P 500, ha sfiorato venerdì i 77 punti avvicinandoci all’attuale massimo storico realizzato il 24 novembre 2008 a 79,13.

Inoltre la volatilità del momento è sui livelli massimi e, a secondo della modalità e del periodo di calcolo, è solitamente attorno o al di sopra dei livelli delle crisi del 2001 e del 2008. Ricordo che, per esempio, una volatilità del 20% indica una possibilità statistica di rialzo o di perdita del 20% in un determinato periodo, ma non è in nessun caso il limite massimo di oscillazione. Visto che la volatilità studia unicamente il passato essa rappresenta solo un’indicazione di massima per il futuro, anche se molto valida.

Altro elemento dato per scontato: se un asset perde il 37% (vedi il mercato italiano) per tornare ai livelli iniziali deve guadagnare quasi il 60%. Non è facile… ((1/X)-1)*100 dove X=1-0,37

Un asset che perde il 90% del proprio valore non è detto che debba rimbalzare per forza. Potrebbe perdere nuovamente il 90% del proprio valore e rimanere su tali livelli per anni. In 2 steps potrebbe passare da 1000 a 10 e rimanerci…

Chi, come me, sta sul mercato da anni e ha pertanto una memoria storica si ricorda bene che un dato  statistico buono per l’economia era pessimo per i mercati e viceversa. Ora se mi chiedono come è uscito il dato rispondo solitamente “in orario” in quanto questi meccanismi e queste correlazioni non esistono più da anni. Diversamente il prezzo dell’oro sarebbe a 3000$... In questo momento va tutto giù. Ciò per sottolineare che i mercati sono difficili e che occorre affidarsi a professionisti seri.

Non utilizzare uno strumento a leva, a maggior ragione in questo contesto. Sarebbe un suicidio sia per l’effetto compounding sia per la volatilità che penalizza il pricing. Questi strumenti vanno utilizzati soltanto da professionisti e nell’intraday e, in ogni caso, con una leva limitata.


Chi è cresciuto dal 19 febbraio?

Oltre allo stress, il rendimento dei bonds, lo spread, la volatilità e l’euro nei confronti di alcune monete troviamo anche qualche titolo azionario.

Di seguito alcuni esempi:

Symphony Environmental Technologies plc – Londra +63%
EQT Corporation – Nyse +61%
Liquid Media Group Ltd – Nasdaq +21%
Indivior PLC – Londra +19%
Cabot Oil & Gas Corporation – Nyse +18%
DHT Holdings Inc – Nyse +17%
Regeneron Pharmaceuticals Inc – Nasdaq +16%
QIAGEN NV – Nyse +10%


Cosa non fare

Diffidatevi di coloro che spargono consigli generici al largo pubblico del tipo “è il momento di acquistare” o “ora bisogna vendere” in quanto non esiste un consiglio che va bene per tutti.

In effetti, ognuno di noi ha:

- una propensione al rischio diversa,
- effettuato investimenti per motivi diversi,
- un obiettivo temporale diverse,
- obiettivi di rischio e di rendimento diversi,
- prezzi di carico sono diversi,
- un patrimonio complessivo diverso,
- un’età diversa,
- necessità diverse,


ho scritto n volte “diverso” perché siamo tutti diversi. La profilatura del cliente è fondamentale.

L’analisi tecnica consiglia cosa fare in una certa situazione, ma l’input può essere gestito anche diversamente da persona a persona.

Le uniche “raccomandazioni” da seguire e pubblicizzate su larga scala, oltre alla legge, attualmente sono quelli della protezione civile e simili.


Cosa potrebbe accadere?

Ovviamente di tutto di più.

Basta una notizia sul coronavirus (positiva o negativa), una dichiarazione azzardata o meno da un’Istituzione internazionale o europea, un intervento di una Banca centrale, l’individuazione di una cura certa, il prolungamento dello stato di quarantena (quasi un coprifuoco) in molti Paesi con tanto di ripercussioni sugli anni a venire per muovere i mercati azionari, per esempio, di oltre il 10% in un giorno.

Solo per avere un’idea.

Accanto il grafico del mercato azionario italiano su base settimanale e l’Macd in forma percentuale. Come possiamo intuire, la correzione potrebbe non essere conclusa ora, per usare un eufemismo. Siamo ben distanti dal valore minimo di marzo 2009. Ma è solo una faccia della medaglia. Sempre meglio osservare quella più brutta per poi aver una “relativa” buona sorpresa.



Primi insegnamenti.

La “lezione” purtroppo non è terminata, ma possiamo trarre i primi insegnamenti da ricordare, sia lato economico/finanziario sia lato salute.

Economia/finanza

- In tempi normali di relativa normalità gli strumenti finanziari sono caratterizzati in primis dal loro rapporto rischio/rendimento, ma nei momenti di crisi ci sono solo quelli rischiosi e quelli più rischiosi. Non esistono a prescindere gli investimenti sicuri.

- i mercati finanziari sono imprevedibili e governati dalle aspettative e, soprattutto, dalla paura.

- la chiusura forzosa di molte aziende comporterà un danno economico incalcolabile che provocherà aumento delle tasse e disoccupazione. La perdita degli assets quotati è la minima parte del danno anche se il più immediato.

- affidatevi ai professionisti. Il “fai da te” va, eventualmente bene, per un breve periodo. Gestire il patrimonio è gestire la salute del tua denaro che è strettamente collegata alla tua. Se perdi soldi con il “fai da te” ti stressi e peggiori di salute…

Salute

- a domenica sera, in soli 4 giorni, oltre 20.000 persone (su oltre 550 mila controllati) sono state denunciate per inottemperanza degli ordini dell'autorità e questo è inaccettabile. Se poi gli altri Stati ci escludono non dobbiamo lamentarci… Pertanto dobbiamo aver un maggiore senso civico. Valido anche per il Puffi in Francia e non solo. Il problema non è solo italiano ed è questo a preoccupare. I rapporti tra i Paesi potrebbero mutare dopo la crisi.

- non seguire le regole ed uscire per motivi futili comporta anche un costo sociale e non è nuovamente accettabile. Il costo sociale deriva dalla possibilità di diffondere ulteriormente il virus in quanto i malati costano alla sanità pubblica, quindi all’intera comunità. Inoltre le persone in quarantena non possono lavorare provocando danni alle aziende. Non parlo neanche dei casi peggiori. Per andare dritto al sodo, se tu esci solo per divertirti io posso ammalarmi e, in ogni caso, pagherò più tasse domani. Saranno poi gli stessi che si lamenteranno per il prossimo aumento delle tasse.

- ci siamo resi conto che, per una cattiva influenza, i sistemi sanitari dei Paesi non sono adeguati. Pensiamoci. Se la prossima volta la pandemia riguarda l’ebola…

- dai dati aggiornati a domenica mattina su ben 135 paesi, bisognerebbe capire perché in Italia ci sono già 17.750 casi e, soprattutto, un tasso di mortalità dell’8,12% che costituisce un dato ampiamente sopra la media. Il tasso di mortalità superiore a quello italiano è soltanto quello iracheno, ma poco significativo visto i pochi casi; 85. Usa, Francia e UK hanno un tasso di mortalità del 2%, 2,36% per la Spagna, 3,95% per la Cina e 4,80% per l’Iran. I dati degli ultimi 2 paesi potrebbero non essere attendibili. La Corea del Sud ha 8162 casi per 75 morti con un tasso inferiore all’1%.


Pertanto

Mentre alcune scimmie devono lavorare sul senso civico per il bene del Bel paese, voi affidate il vostro patrimonio a professionisti del settore (singoli consulenti o meglio aziende) e la vostra salute ai vari addetti al lavoro nonché seguendo alla lettera i decreti.

Con il dilettantismo si peggiorano soltanto le cose. Stiamo vedendo che non è facile.

Ps: l’occasione mi è ghiotta per ricordarvi che, dopo aver effettuato la copertina del numero speciale del Lombard Report n°34 del 11 novembre 2019 sullo Stocastico orizzontale da me ideato, pubblico settimanalmente una mia analisi sullo stesso argomento su https://www.lombardreport.com/. La scorsa settimana ho trattato gli indici azionari Msci Country, mentre ieri ho pubblicato uno studio sugli indici azionari Msci Sector. In questo momento difficile è bene fare il punto della situazione.

A disposizione

Giovanni Maiani
http://giovannimaiani.blogspot.com/

mercoledì 27 novembre 2019

Master in Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari 2019-2020

Lezione “Riepilogo argomenti trattati” al 
corso base del
Master in Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari 2019-2020

Sabato 23 novembre, anche se con un tempo da lupi, l’analista sammarinese Giovanni Maiani ha nuovamente tenuto a Milano una docenza inserita in un percorso di preparazione per sostenere l’esame del prestigioso “Master in Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari” organizzato dalla Siat (Società Italiana Analisi Tecnica – www.siat.org).

Maiani, socio professionale Siat dal 1998, ricorda che il corso ha ottenuto la Certificazione ISO 9001, che è frequentabile anche online e che è costantemente a passo con i tempi in quanto è stato ulteriormente arricchito con un modulo dedicato all’Artificial Intelligence (AI) e Big Data.

E’ sempre un onore, prosegue Maiani, contribuire alla diffusione della cultura a livello italiano perché l’analisi tecnica è cultura e non semplicemente tracciare qualche retta su un grafico. Inoltre, il corso proietta i docenti in una posizione privilegiata; ossia vedere in anteprima i protagonisti del domani…

Infine, tenendo conto della prossima scadenza elettorale dell’8 dicembre, l’analista sammarinese consiglia fortemente di esercitare il proprio diritto di voto perché avere la possibilità di manifestare la propria volontà non è cosa scontata in tutti i Paesi.




Cordialmente,

Giovanni Maiani


martedì 12 novembre 2019

Pubblicazione del mio ranking su un'edizione speciale di Lombard Report


Oggi è con un po’ di orgoglio, una volta tanto, che presento una mia ricerca pubblicata su un’edizione speciale di “Lombard Report”; settimanale online di borsa e finanza e punto di riferimento del settore dal 1996; www.lombardreport.com.

Lo studio consiste nell’analisi di circa 3000 assets internazionali attraverso l’utilizzo di un mio strumento di analisi che ho creato a Milano negli anni ‘90 e battezzato “Stocastico orizzontale”. La formula è stata pubblicata per la prima volta soltanto nel 2015 sul Quaderno Siat n°14.

Lo “Stocastico orizzontale” è un utilizzo molto originale dello strumento di analisi tecnica denominato Stocastico in quanto, a volte, osservare le cose sotto un’altra prospettiva ripaga o, per lo meno, apre nuove porte. L’importante è avere delle idee. In effetti, nel 1976 in Francia un noto slogan recitava “Vous le voyez, en France, on n'a pas de pétrole mais on a des idées!"… 

Questo strumento, ideato per confrontare le performance dei fondi di uno stesso paniere, consente pertanto di valutare il comportato di un gestore con quello dei suoi concorrenti in un determinato  momento storico o, complessivamente, sull’intero periodo di riferimento. Secondo il mio approccio, il nav di un fondo è il riassunto della pagella del gestore.


L’oscillatore è molto flessibile ed è utilizzabile in molti altri contesti. Per esempio, per rimanere in ambiente scolastico con la pagella, per la valutazione dei voti ricevuti da una classe ad un determinato compito. Una domanda: ricevere il voto di 8 (su 10) è sempre una buona cosa? Anche se non sappiamo quanto hanno avuto gli altri? L’8 in questione potrebbe essere il voto più basso o il voto più alto della classe. Cambia, e molto secondo il mio modesto parere. Allo stesso modo per la performance di un asset. Un fondo potrebbe aver guadagnato il 30% in un anno ed essere il peggiore della categoria. In questo caso lo stocastico orizzontale sarebbe a 0 e lo sottolineerebbe. L’investitore avrebbe portato a casa il 30%, ma ha sottoperformato se il migliore della categoria è salito del 90%… 
Quindi, la performance o il voto devono essere accompagnati da un altro strumento utile a contestualizzare il risultato. Il mio strumento potrebbe essere una delle risposte. 

Per chi fosse interessato, anticipo che lo studio è completamente gratuito e disponibile sul sito come sopra.

Colgo l’occasione per anticiparVi che il prossimo 23 c.m. terrò nuovamente una docenza a Milano al Master in Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari organizzato dalla Siat.

Cordialmente,

Giovanni Maiani

martedì 10 settembre 2019

I libri di storia sono incompleti.

Che cos’è un libro di storia?
Per farla breve, largo circa, potrebbe essere una raccolta di eventi significativi che hanno caratterizzato il passato e che si desidera tramandare alle nuove generazioni come conoscenza.

Un altro aspetto che, a prima vista, non c’entra nulla con la storia è: l’impunibilità del reato. Molti si permettono il lusso di commettere vari reati sapendo di rischiare molto poco o praticamente nulla grazie alla prescrizione o simili. Tra i “simili” bisognerebbe chiedere perché molti vengono in Italia per delinquere? E sottolineo che vengono solo in Italia… ma è un’altra storia (pessimo gioco di parole).


 
Vado dritto al sodo.
Propongo l’inserimento di certi personaggi, che hanno commesso gravi reati con ripercussioni su tutta la cittadinanza, nei libri di storia sotto la pagina “Traditori del Paese” o “Nemici della Patria”.


Potrebbe fare parte della sentenza quando definitiva. Il giudice potrebbe dire per esempio: “Lei è condannato a …. ed il suo nome verrà inserito nei libri di storia di questo Paese accompagnato dal reato commesso”. Allo stesso modo potrebbe deciderlo il Ministero della cultura o altri. Ci serve in ogni caso di controllo e una normativa.

In primis potrebbe essere un deterrente. Più la penna è elevata, più si riduce la propensione a delinquere. Un esempio estremo: se la penna per non aver pagato le tasse fosse l’impiccagione, a mio modesto parere, il numero degli evasori fiscali tenderà sicuramente a diminuire… Poi, anni fa, un amico prete mi disse una cosa che mi fa riflettere da allora, ossia: La gente sceglie di andare in inferno…. (facendo riferimento al libero arbitrio e alla scelta di delinquere).

Il secondo aspetto è che, per esempio, se le prossime generazioni dovranno fare i conti con una diminuzione del welfare e un costante aumento delle tasse perché costrette a pagare i debiti di altri, vedi gli Npl, esigo che loro sappiano chi ringraziare… Noi lo sappiamo già, ma dopo di noi verrà dimenticato. Gli Npl non sono un danno nei confronti della comunità? Questo è valido anche per il politico che fa di tutto per andare al potere e che poi non combina nulla o ruba. Non è mica obbligatorio fare il politico. Non ha tradito il suo paese? E cosi via per altri e pochi contesti.

Nel mio precedente e recente articolo, “L’Essere umano si è perso.” avevo scritto che “Pertanto, il problema è irrisolvibile nel breve periodo in quanto necessita di un cambio generazionale accompagnato da un diverso approccio mentale, o di un evento traumatico  come un “incontro con gli alieni” ad esempio.”.

Da “bravo analista”, penso che l’inserimento “controllato” nei libri di storia alla giusta pagina del nome di alcune persone per le loro azioni che peseranno sull’intera comunità potrebbe aiutare a ridurre la propensione a delinquere. Per lo meno le nuove generazioni si ricorderanno di loro e dei loro discendenti…

Allo stesso modo anche se in un altro contesto, vedi l’elenco delle accise sulla benzina dove so, oggi nel 2019, di dover ancora pagare anche per la guerra d’Etiopia (1935-1936), per citare solo un caso.

Cordialmente,

Giovanni Maiani

lunedì 2 settembre 2019

L’Essere umano si è perso.

Per costruire una casa ci vogliono, come punto di partenza, due cose imprescindibili:

- delle fondamenta solide,
- e dei pilastri (quindi una struttura portante).

E solo dopo ci si può sbizzarrire con gli optional e con i “piaceri personali...”.

Se non abbiamo in partenza questi due elementi non avremmo probabilmente mai una casa stabile nel tempo e sicura o un progetto funzionante. 



Sopra, "le fasi iniziali della costruzione, quando furono realizzati i quattro pilastri a sostegno della torre, nel 1887."  https://www.vanillamagazine.it


Sopra, le fasi della costruzione della Tour Eiffel, dalle fondamenta al risultato finale.

Penso che questi due elementi siano indispensabili anche nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, in famiglia, in politica, in economia, negli investimenti e cosi via, se si vuole ottenere qualche cosa di duraturo.

In generale, le fondamenta potrebbero essere rappresentate da un progetto con una base etica. Non parlo quindi di giri di fatture, di prestanome, della creazione ad hoc di un’azienda con uno scopo fraudolento, di un politico che cambia partito come se fosse una camicia, e cosi via… I pilastri, invece, potrebbero essere il proseguimento delle fondamenta con una base di meritocrazia. Non parlo quindi di mandare avanti solo gli amici degli amici in politica e nel mondo del lavoro, di fare delle analisi economiche modificate e su misure per l’utilizzo di un partito politico, e cosi via...

Poi si possono fare delle pareti in cartongesso che non compromettono la struttura portante e le fondamenta, ed è lì che il geometra verrà incontro ai desideri dei proprietari della casa. Tale pareti costituiscono una certa libertà d’azione (i piaceri personali) che può manifestarsi soltanto dopo aver realizzato le fondamenta ed i pilastri rispettivamente con “etica” e “meritocrazia”, o secondo le norme (per tornare alla casa).

Nel mondo, in ogni singolo paese, in economica, in politica, nel lavoro non c’è nulla che funziona perché mancano le fondamenta con un progetto etico e il proseguimento di tale con la meritocrazia. Oggi, i pilastri vengono sostituiti dal cartongesso e così non può funzionare.

Il problema mondiale del debito pubblico è solo una delle molte conseguenze di questo fenomeno.

Questo “modus operandi” è così radicato nel cuore degli Esseri umani che è divento una consuetudine. Pertanto, il problema è irrisolvibile nel breve periodo in quanto necessita di un cambio generazionale accompagnato da un diverso approccio mentale, o di un evento traumatico come un “incontro con gli alieni” ad esempio. Pensateci: una simile manifestazione farebbe cambiare immediatamente le priorità a molti… Non avrebbe probabilmente più nessuna importanza essere ricco o amico di un politico o di un industriale influente. Saremo tutti sullo stesso livello. Interessante prospettiva.

Inoltre, ricordatevi, l’Uomo è l’unico animale (non molto intelligente) che distrugge il terreno dove vive perché si è perso. E’ cosi disperato che strumentalizza una ragazzina per salvare il Pianeta.

Da “bravo analista” dico alle nuove generazioni che dobbiamo fare, dal punto dell’etica, un passo indietro per poter ripartire.

(Ovviamente per domani 3 settembre) Buona festa del Santo Patrono Marino a tutti e buon compleanno Francesco.

Cordialmente,
Giovanni Maiani

Grazie giornalesm.com per la pubblicazione:

domenica 30 giugno 2019

La Libra dopo il Derby...

Viviamo in un mondo difficile dove una fregatura ne nasconde un’altra… Alla fascia della noia. In Italia ricercano i polli, in Francia i “pigeons”, ma la fregatura non ha frontiera ed entrambi hanno le piume (sarà rilevante?).

Per farla breve: una volta c’era il business dei conti online per operare sui cambi… ci sono tuttora. In effetti, veniva sbandierato un effetto leva astronomico dello strumento, x100 o x400, dove con un deposito ad esempio di 100 euro potevo investire fino a 40 mila euro, la paga di 2 anni di lavoro di un onesto cittadino. Bypassiamo il piccolo particolare secondo il qualche la potenziale perdita veniva calcolata sul sottostante… pertanto sui 40K e non sui 100 euro iniziali, anche se teoricamente ci sono dei blocchi sulla perdita massima e cosi via... In questo caso veniva proposto il prodotto come l’occasione di una vita facendo leva, a tutti gli effetti, sull’effetto leva ed il moltiplicatore, ma soltanto nel caso di un’operazione in utile. Non mi dilungo oltre. C’è molta letteratura al riguardo. Il business era concentrato nell’apertura di un numero elevatissimo di conti (legge dei numeri) con tanto di versamento iniziale, sapendo che oltre l’80% dei clienti avrebbe perso tutto subito… Poi c’è chi apriva gli spread tra bid e ask durante la giornata in corrispondenza dell’uscita dei dati Usa… e cosi 100 altre cose… La ricerca di soldi facili da parte di chi propone il prodotto, ma anche da parte del cliente… Bisogna essere onesti fino in fondo e non puntare il dito solo sull’offerente del prodotto… Nessuno proporrebbe un tale prodotto ad una comunità che non avesse il Dio denaro come massimo riferimento...

Dopo è subentrato il deep web e le cryptovalute; vedi il bitcoin ad esempio… anche in questo caso c’è il mondo (sommerso a tutti gli effetti) da leggere online e qualche mio articolo. E c’è tuttora il Bitcoin, anzi… Il 18 dicembre 2017 avevo evidenziato i rischi del Bitcoin aggiornando il post di 3 giorni prima, ossia del 15 dicembre 2017 (http://giovannimaiani.blogspot.com/2017/12/resistenza-dinamica-e-bitcoin-future.html) poi è crollato… Fa ridere perché il massimo storico del Bitcoin è stato realizzato il giorno 17 dicembre 2017, tra i due aggiornamenti del mio blog… quando si dice essere sul pezzo o sentire la necessità di pubblicare qualche cosa in un determinato momento...

Peccato che “Nemo propheta in patria”… vedi Luca 4,24 e Giovanni 4,44, ma anche Marco 6,4. Qua facciamo Kultura (con la “K”), ma di brutto, brutto, brutto… vedi anche A, G & G…

Tornando a noi e all’interessante tema odierno, dopo le moltissime truffe, i sistemi piramidali, i conti valutari, il bitcoin, passando per le opzioni binarie (vedi il mio post del 30 ottobre 2014 e il comunicato Esma del 27 marzo 2018), e cosi via, da qualche anno a questa parte, anzi dal 2010 c’è il famigerato Instagram. In questo caso Instagram non è la fregatura, ma solo che viene sfruttato in modo improprio da altri...

Instagram come qualsiasi altro strumento non è né buono né cattivo, è neutro, ma è l’uso che ne facciamo a qualificarlo. Il problema è il nuovo business che gravita attorno ad Instagram alla ricerca di nuovi “pigeons” che è esploso a livello esponenziale negli ultimi anni.

E’ stata creata ad hoc una nuova necessità: devi esserci ed avere molti followers

“Io so Instagram e voi non siete un k...o”, come avrebbe potuto dire il grande Il Marchese del Grillo.

Vado dritto al sodo.

Non comprate followers e non affidatevi al primo sapientone del web che garantisce, ad esempio, 1500/2000 nuovi followers o oltre al mese. Non è possibile. Instagram è intervenuto non più tardi di 3 settimane fa al riguardo, e non è finito.

L’acquisto di followers offre, nella maggior parte dei casi, utenti semi reali provenienti dalle zone più disastrate dell’Universo, conosciuto e sconosciuto all’essere Umano, e quindi senza nessun valore aggiunto, o direttamente utenti fittizi senza foto nel profilo o con meno di 10 posts, perché appena creati ad hoc. Eventuali utenti reali con target, per esempio utenti donne del paese Italia, saranno molto limitati e molto costosi.

Invece, il pinco pallino o fenomeno di turno, non occorre generalizzare in quanto ci sono alcuni professionisti seri e bravi di Instagram online, generalmente ci mette soltanto la faccia mentre il tutto viene gestito da Bot: i Bot non sono né i Buoni Ordinari del Tesoro né i nipotini degli Autobot nei Trasformers, ma sono programmi di automazione che riproducono l’attività umana molto più velocemente e 24/7… Anche la consulenza telefonica avviene generalmente tramite una ChatBot (che “chat” voglia dire “gatto” in francese non è rilevante nel caso specifico…) anche in questo caso è l'intelligenza artificiale che tramite un processo di autoapprendimento (reti neutrali) o una serie di “n” risposte preimpostate in relazione a “n” domande standard più comuni ad interagire via chat, appunto, al posto di un operatore umano. Come nel caso dell’offerta di conti valutari, occorre pagare anticipatamente un servizio realizzato apparentemente da un consulente umano quindi potenzialmente affidabile e con il quale interagire. Subito dopo il pagamento ci si accorge che la realtà è ben diversa e che di umano c’è ben poco. Però sono una quantità industriale di nuovi conti aperti e fiumi di denaro facile e rapido. Se puoi molti di questi clienti (anche oltre i due terzi) chiudono immediatamente il conto, “não é um problema” come potrebbero dire degli eventuali amici in Brasile, in quanto instagram è la moda del momento ed i clienti arrivano a getto continuo.

Instagram questo lo ha capito da qualche mese in quanto si perde molta pubblicità potenziale ed il suo social fa arricchire altri oltre che diventare un social sempre più fasullo. Vedi per esempio l’annuncio di Instagram di novembre 2018 “Reducing Inauthentic Activity on Instagram” dove in pratica, un algoritmo ha iniziato a rimuovere “mi piace” e follower non autentici…

Secondo il mio modesto parere, da “bravo analista”, potrebbe trattarsi di una guerra interna, un’amichevole, tra Instagram e Facebook in quanto quest’ultimo è ormai sparito eclissato dal potere delle immagini di Instagram.

Ogni volta, ad ogni nuovo prodotto, in qualsiasi occasione l’essere umano conferma di essere “Il” parassita del pianeta Terra.

Torniamo con i piedi a “Terra” con la “T” maiuscola.

Diffidatevi a prescindere. Non dovete fidarvi di qualsiasi individuo o di una proposta commerciale in modo sistematico del tipo: è passato alla tv quindi è vero e funziona... La fiducia è una cosa sacra e va meritata.

Nessuno regala nulla e se le cose fossero facili, la vita non sarebbe cosi difficile. Remember.

Cosa ci riserva il futuro? Semplice. La nuova sfida nata da Calibra si chiama Libra. Ma è ancora tutta da scoprire. Diamoli il beneficio del dubbio. Mah! Io, in ogni caso, a quel punto l’avrei chiamata Fibra, maggiormente attinente con la Fibra ottica e con Facebook. Poi avrebbe fatto pubblicità a Fabri.



Ps: oggi ho scritto in francese, portoghese, inglese e qualche cosa in pessimo italiano… sorry.

Cordialmente,

Giovanni Maiani

https://www.instagram.com/giovannimaiani/

martedì 28 maggio 2019

Ytm signal. No more intetesting near 100.


Il bond Yamaha 4.625% 2027 aveva una resistenza individuata nello Yield to Maturity a 5.78125% e, secondo un mio studio pubblicato sul Fondi & Sicav - Settembre 2014, ha generato una discreta performance in poco tempo.

La metodologia non è stata ideata per Bond del genere, ma va benissimo lo stesso. L'idea alla base è stata individuata da un'analisi statistica storica, quindi è robusta.



Già pubblicato qualche tempo fa su Instagram

Cordialmente,

Giovanni Maiani

giovedì 21 marzo 2019

Rapporto tra Ftsemib ed altri indici in euro.

Il ratio Ftsemib/Euro Stoxx 50 realizza un movimento altalenante con una resistenza interessante a 7 circa



 Il ratio Ftsemib/Sp500 (in euro) è sui minimi storici.


 Il ratio Ftsemib/Nikkei (in euro) è sui minimi storici.


Cordialmente,

Giovanni Maiani





venerdì 8 marzo 2019

Correlazione & Performance.

C'è una bella differenza tra

correlazione 


 
e performance.



Cordialmente,

Giovanni Maiani

lunedì 4 marzo 2019

CSTA - Certified SIAT Technical Analyst

CSTA - Certified SIAT Technical Analyst 


Grazie a tutti per aver pubblicato la notizie e per le molte condivisioni sui Socials.

Giornalesm.com

Smtvsanmarino.sm

Sanmarinofixing.com

Cordialmente

Giovanni Maiani

giovedì 10 gennaio 2019

Massimi della correlazione in calo.

Confronto normalizzato tra i fondi azionari paesi emergenti LU0213961682 e LU0616856935.


Cordialmente,

Giovanni Maiani

giovedì 29 novembre 2018

Master in Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari 2018-2019

Lezione “Riepilogo argomenti trattati” al 
corso base del
Master in Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari 2018-2019

 Milano 24/11/2018

Cordialmente,

Giovanni Maiani

mercoledì 28 novembre 2018

Direttivo F.U.C.S

Il giorno 14 novembre 2018 sono stato eletto Membro del Comitato Direttivo F.U.C.S.-C.S.d.L (ex FULEA/FULSAC)

Foto appena disponibile.

Vedi comunicato su SM RTV

Cordialmente,

Giovanni Maiani

martedì 27 novembre 2018

Lo Stocastico Orizzontale su FondieSicav.it

http://www.fondiesicav.it/stocastico-orizzontale-un-vero-rating/


Lo strumento è stato pubblicato in due occasioni nel 2015, mentre http://www.fondiesicav.it propone oggi la prima di 3 parti di un nuovo studio.

Prima parte: la metodologia di calcolo.

La prossima volta una verifica delle analisi pubblicate 3 anni fa. Non mancate...

Cordialmente,

Giovanni Maiani

mercoledì 31 ottobre 2018

mercoledì 25 luglio 2018

Mxwo, Mxef & Dxy

Vi presento oggi il composit tra l’indice Msci Developed Markets (MXWO) e l’indice Msci Emerging Markets (MXEF) e la relativa correlazione a 24 mesi con il Dollar Index (DXY).

Ci sarebbe da scrivere un libro…



Cordialmente,

Giovanni Maiani

lunedì 9 luglio 2018

Il tempo è un’illusione necessaria e creata dall’Uomo.

Il tempo non esiste. E’ un’illusione necessaria e creata dall’Uomo. Sembra un controsenso.
 
Quando ci divertiamo diciamo che il tempo vola, quando siamo al lavoro spesso che non passa mai.
 
Già cosi è evidente che comprendiamo il tempo non come una misurazione scientifica e certa, ma come un’emozione o una sensazione che è ben diverso. Il tempo è soggettivo e non oggettivo.
 
Capita a tutti andare in auto in un certo luogo e ritornare alla stessa velocità e percorrendo la stessa strada con, all’incirca, lo stesso traffico. Vi sarà già capitato: il ritorno sembra spesso più veloce. Come mai?
 
Viviamo sempre il Presente e ci ricordiamo ovviamente quello che facciamo nel mentre. 

L’accumulazione dei ricordi genera una cronologia alla quale il nostro cervello associa l’idea del tempo per spiegarla più facilmente. Spesso il nostro cervello ci inganna. Questo è probabilmente il passato; un luogo nei nostri ricordi.
 


 Gli orologi offrono una misurazione e la cronologia dell’accumulazione dei ricordi che ci consente di organizzarli per poter recuperarli più facilmente, quindi creare delle analogie con gli altri e parlare con gli amici o parenti di certi eventi. Non è altro che l’ordinamento di quello che facciamo con una scala definita, ma forse artificiale. Inoltre, gli orologi sono gli strumenti che rendono possibile la gestione delle persone, delle masse, se non sarebbe impossibile lavorare visto che avremo tutti un “orario” diverso. Potremo fare partire al momento della nascita di un individuo un contattore delle cose fatte, dei ricordi, (chiamato orologio) che inizierebbe con il valore zero al quale verrebbe aggiunta un’unità a scadenza fissa. Ognuno di noi avrebbe un numero crescente che sarebbe efficiente per consentirci di ricordare e di ordinare le proprie azioni e quindi i ricordi. Per esempio al mio tempo 0 sono nato, al tempo 157680 ha preso la patente e mi sono sposato al tempo 289080. Questo sarebbe un modo efficiente per il singolo individuo, ma non per una comunità. Pertanto abbiamo gli orologi (un meccanismo, quasi una scala) che contano i secondi, di un tempo mondialmente riconosciuto e adottato, e che ci consentano di aver una cronologia condivisa delle nostre azioni che ci permette, per esempio, di fare in molti le stesse cose allo stesso momento, o per scelta a momenti diversi, vedi andare a cena o al lavoro. Ciò sarebbe impossibile da realizzare con un contattore personale delle proprie azioni, un orologio personale fatto partire alla nascita. Ci sarebbe un problema di comunicazione con la massa. Per tale motivo, per un problema di organizzazione civile e sociale, l’Uomo ha dovuto creare una scala chiamata tempo ispirandosi alla natura; vedi il movimento della Terra attorno al suo Sole (“suo” perché di “Soli” ce ne sono tanti) e cosi via. Con una misurazione riconosciuta da tutti, in questo caso il tempo, è più facile gestire gli individui.
 
Albert Einstein con la teoria della relatività speciale prima e le equazioni della relatività generale poi e quindi la meccanica quantistica non fanno altro che confermare che il tempo non c’è.
 
Alcuni Grandi della storia.
 
- Leonardo da Vinci, avanti anni luce sui suoi tempi, forse “proveniente da un altro Universo e non solo da un altro Pianeta”, e come leggiamo sulla Treccani “Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della scienza”.
 
- Jules Verne, scrittore francese (vive la France; dans 5 jours ce sera la fête nationale), con i suoi romanzi (L'isola misteriosa, Dalla Terra alla Luna, Ventimila leghe sotto i mari,…) ha anticipato e ispirato molte invenzioni dei giorni nostri.
 
- Albert Einstein, nuovamente, probabilmente il più grande scienziato del 20° secolo, fisico teorico e non solo, a lui sono dovuti la teoria della relatività e l’effetto fotoelettrico per esempio, ma anche in questo caso l’elenco è infinito.
 
- Stephen Hawking, deceduto lo scorso 14 marzo, cosmologo, fisico, matematico, astrofisico,… (è sempre difficile parlare di queste persone), padre della termodinamica dei buchi neri e della teoria dello stato senza confini, e di molto altro ancora.
 
Ho appena elencato quattro personaggi, i primi che mi sono venuti in mente per vari motivi e tra quelli conosciuti a livello globale, che hanno fatto prova di un’elevazione intellettuale fuori dal normale e di una rara lungimiranza. Tutti hanno dimostrato di vedere oltre il Presente.
 
Queste persone, non sono le uniche, ma eccellevano generalmente in molte scienze e di certo non la mandavano a raccontare.
 
Inoltre hanno tutti una cosa in comune, oltre al fatto di non esserci più, purtroppo:
 
Nessun di loro è stato in grado di trovare un’equazione per individuare con precisione un evento futuro; l’esito di una lotteria o altro. Se non ci sono riusciti loro…
 
In effetti,
 
Probabilmente Leonardo da Vinci e Jules Verne sono stati ispirati da non so quale fonte e sono riusciti a vedere e ipotizzare delle cose in avanti sui propri tempi e quindi in qualche modo “future”.
 
Probabilmente Albert Einstein e Stephen Hawking, in quanto scienziati e fisici, avevano maggiormente i piedi per Terra (sembra una battuta perché parliamo di teoria delle relatività e di teoria dello stato senza confini), ma con i numeri sono riusciti ad andare oltre l’impensabile e proiettare l’umanità nel futuro.
 
Ma anche oggi.
 
- Un fondo comune non ha in pancia un unico strumento.
 
- Un portafoglio non è composto di un solo titolo e vengono generalmente utilizzate la teoria di Markowitz e una frontiera di efficienza per selezionare i pesi dei vari titoli.
 
- Un gestore non sceglie un unico asset sul quale investire il 100% della sua disponibilità.
 
- Nessun è in grado di prevedere il futuro. Non ci sono riusciti i geni come sopra e non ce la facciamo neanche noi oggi.
 
- Diversamente, un portafoglio conterrebbe unicamente un asset.
 
- Il concetto di rischio è legato al fatto che il futuro non si conosce, forse perché non c’è realmente. 

Quindi diffidate di quelli che vi garantiscono degli utili futuri certi se non state per fare un cd o un pt per esempio; dove cd non sta per compact disc e pt non sta per piccola tartaruga…
 
Il fatto di non poter predire con precisione il futuro non dovrebbe essere dovuto a un problema di capacità intellettiva, ma legato all’esistenza o meno del futuro.
 
Con le conoscenze odierne possiamo farci almeno due interrogativi.
 
Prima di tutto esiste il futuro o c’è soltanto l’eterno Presente?
 
Nel caso esistesse il futuro, può mutare?
 
Quindi se ci troviamo in una condizione di eterno Presente potrebbe risultare problematico, pertanto impossibile, essere in grado un giorno di individuare con un calcolo matematico predittore certo (e non tirando a indovinare o limitandoci ad una mera stima) o banalmente conoscere i numeri che usciranno alla lotteria o il prezzo di un asset il giorno tale a tale ora… Se non c’è il futuro non si può proprio... Se esiste il futuro, invece, è probabilmente che un giorno (futuro) saremmo in grado trovare la formula matematica come sopra, o vedere il futuro in qualche modo, magari su un determinato canale televisivo (scherzo) o mentalmente con qualche sorta di telepatia, ma è lecito ipotizzare che, a quel punto, non ci sarà più utile sapere l’esito di una scommessa o il prezzo futuro di un asset. Non è impensabile. Infatti, se un giorno ci evolvessimo mentalmente (spesso scrivo di quando l’uomo scenderà finalmente dall’albero perché c’è ancora sopra, sul ramo più basso, ma è sempre sulla piantina…) il lavoro potrebbe essere inutile, anche il denaro sarebbe inutile, pertanto niente scommesse e niente investimenti. Il denaro in fondo non è indispensabile.
 
Faccia una parentesi: Noi siamo la specie più evoluta, ma non vi siete mai chiesti perché dobbiamo lavorare dalla mattina alla sera per il denaro? Non penso che gli uccellini ed i conigli in natura se la passino cosi male… Fidatevi, l’Uomo è ancora sull’albero e non è cosi evoluto. E’ schiavizzato e non se ne accorge perché troppo egoista. Una comunità, con un grande senso civico, non necessità del denaro. Ora ritorniamo al nostro discorso.
 
Se ci fosse il futuro e questo potesse cambiare, sarebbe probabilmente impossibile trovare la famosa formula matematica in quanto dovrebbe essere costantemente aggiornata. Sarebbe come non averla. Bisognerebbe poi capire e studiare i fenomeni in grado di modificare (o di non modificare) il futuro e non è detto che sia una cosa immediata. Inoltre, la vita sarebbe triste se si conoscesse il futuro, magari non i primi 10 o 20 anni, ma poi che senso avrebbe? Mancherebbe il sale nella vita, il fattore emotivo. Poi, pensate un attimo di conoscere la data della propria morte. Nel frattempo ci troviamo probabilmente come sopra in uno stato di eterno Presente.
 
Nel caso di un investimento, nel presente passo un ordine, poi vedo i prezzi muoversi e sono sempre io nel presente mentre si muovono anche perché mi sono mosso anch’io nel frattempo. A un certo momento chiudo l’operazione, ma non sono nel futuro, sono sempre nel presente. Pertanto, apro una posizione nel presente, seguo le oscillazioni di questa sempre nel presente anche se inizia l’accumulazione dei ricordi dell’apertura e la sensazione del tempo, poi chiudo la posizione sempre nel presente con i ricordi più vecchi dell’apertura e più recenti delle oscillazioni.
 
Il futuro non esiste, esiste solo un passato fatto dai ricordi e delle esperienze, e il presente; l’eterno Presente. Pertanto, siamo bloccati in un eterno Presente e possiamo viaggiare nel passato soltanto con i ricordi e nel futuro con l’immaginazione e la fantasia.
 
Stiamo parlando di esseri umani che vivono sulla Terra… Il tempo cambia se una persona è sulla Terra e l’altra su un’altra Pianeta e cambia ancora sul bordo di un buco nero per esempio.
 
Giriamo la frittata in qualsiasi modo e tutte le volte che vogliamo, ma da “bravo analista” penso che non riusciamo a vedere il futuro perché il tempo non esiste.
 
Per quanto mi riguarda, per ora, il futuro non c’è. C’è solo qua e adesso.
 
Il tempo come lo intendiamo noi comuni mortali non esiste in quanto è dipendente dal luogo (relazione tra osservatore e osservato) e dalla velocità (velocità reciproca degli attori) ed è quindi relativo. Il tempo è un’invenzione umana perché utile e semplifica le cose.
 
Nel dubbio, perché il dubbio rimane anche a me in quanto sono sempre in una fase di working progress, assicuratevi costantemente un buon Presente.
 
Concludo con una citazione:
Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell’anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro. (Sant’Agostino)
 
Cordialmente,
 
Giovanni Maiani