“Mantenere i long in essere con stop cautelativo a 3.50, con obiettivi 3.82/5 e 3.99, poi 4.18/30.
Il cedimento di 3.50 dovrebbe portare al test del supporto di riferimento individuato a 3.35 circa, mentre l’eventuale cedimento di tale ultimo livello dovrebbe generare un segnale di inversione ribassista, ma non ci siamo ancora. Potrebbe essere opportuno, invece, tentare qualche acquisto su tenuta di 3.40/35, con stop stretto, e obiettivi 3.60/5 e poi come sopra.”
Nel nostro caso, il future ha realizzato il giorno dopo, il 28 gennaio, un minimo relativo a 3.4910 generando, probabilmente, la chiusura cautelativa dei precedenti long in essere, a seguito del cedimento dello stop di 3.50.
La sfiga ha colpito duramente per qualche centesimo. Tuttavia, leggendo la seconda metà dell’operatività, la tenuta di 3.40/35 ha favorito qualche long e il superamento del 4° obiettivo rialzista di 4.18/30 (realizzato 4.3755).
In effetti, la precedente strategia operativa mirava dunque, in prossimità della zona di pericolo individuata nelle immediate vicinanze di 3.50, a cristallizzare gli utili di una posizione in essere e cosi è stato.
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A disposizione
Giovanni