Situazione generale:
L’articolo della scorsa settimana (https://bit.ly/3xUiLsA) concludeva questa sezione con: “Lo scenario puramente tecnico sta peggiorando …”; mentre oggi l’euro interessa tuttora livelli strategici.
In effetti, la divisa europea (e quindi l’euro index) appare relativamente indeciso in questo momento per quanto riguarda l’aspetto puramente tecnico, in quanto deve fare i conti, come sempre, ma in particolare in questo momento, con i dati macroeconomici e il tapering. Attesi il Jackson Hole Economic Policy Symposium di settimana prossima e, prima ancora, la pubblicazione degli ultimi verbali della Fed da parte del Fomc che avverrà, proprio, questa sera.
Inoltre, ho sempre in programma l’ipotesi di un prossimo aumento della volatilità sul Forex. I numerosi appuntamenti economici dovrebbero aiutare in tale senso.
Per esempio, lo spread a un mese tra la volatilità implicita e quella storica del dollaro contro euro è di 1.32%. Non sembra molto, ma la volatilità a un mese del dollaro è 3.95%... Solo per rendere l’idea. Per rimanere in tema, lo spread (come sopra) è negativo per la corona norvegese e il dollaro canadese.
Pertanto la situazione puramente tecnica è …
Trade opportunity
Riprendo oggi l’analisi pubblicata il lontanissimo 17 febbraio relativa all'Eur/Aud che potete ritrovare cliccando sul seguente collegamento: https://bit.ly/3gb3RYR.
Riporto per comodità la precedente strategia operativa.
“
Short in caso di mancato superamento di 1.572/5 e sotto 1.552 con obiettivi rispettivi 1.554/2 e 1.533, poi 1.510 e 1.500/460.
Long, con possibile inversione rialzista di breve/medio periodo, sopra 1.575 con obiettivi 1.595 e 1.627, poi 1.643/7 e 1.659/75.
“
Nel nostro caso, …
Continua a leggere l’articolo su www.bluerating.com
A disposizione
Giovanni