martedì 30 novembre 2021

Eos rimbalza da un supporto interessante.

Prima di iniziare, come sottolineato anche la scorsa settimana, vedi “… il mondo Crypto è un insieme di strumenti decisamente eterogenei”, sarebbe opportuno informarsi bene sul “perché” e sul “per come” di una determinata cryptocurrency prima di procedere oltre.

La performance normalizzata dell’Eos (in nero) mostra un andamento relativamente sottotono se confrontato con quello del benchmark di riferimento (in blu), mentre il relativo composite (in rosso); ossia il rapporto tra l’EOS e il benchmark, non fa altro che confermare una relativa debolezza della criptovalute.

Per quanto riguarda l’analisi puramente tecnica, l’Eos ha solo un vago ricordo dei circa 19,53 dollari interessati all’inizio del mese di maggio 2018 e, poco dopo, con poco intendo 7 mesi, aveva già perso il 92% del prezzo fino a raggiungere 1,54 circa.

Questo spiega perché le crypto non sono per tutti.

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Giovanni

domenica 28 novembre 2021

XXXI Master in Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari.

Sabato 27 novembre ho nuovamente tenuto la lezione conclusiva della prima parte del Master in Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari organizzato da Siat (Società Italiana Analisi Tecnica - https://www.siat.org/) dal titolo "Ripasso Finale e Approfondimenti".

Come già ribadito in diverse occasioni, è sempre un previlegio poter contribuire alla diffusione della cultura perché l’analisi tecnica è cultura e non semplicemente tracciare qualche retta qua e là su un grafico.

In effetti, non siamo più al tempo dei babilonesi (che già disponevano di un mercato di quotazioni delle commodity) e oggi l’analisi tecnica viene utilizzata in tutto il mondo ai massimi livelli nei settori del trading professionale, degli investimenti istituzionali e non solo.

Inoltre, l’analisi tecnica è anche una forma mentis che ti accompagna durante l’intera esistenza perché ti consente di superare i soliti schemi di ragionamento aprendo, e quindi, allenando la mente a vedere oltre l’orizzonte.

Albert Einstein diceva; “La mente che riesce ad allargarsi non torna mai alla dimensione precedente.” Ci sarà certamente un motivo…

Il costante aumento di interesse in questa disciplina in continua evoluzione lo dimostra ampiamente.

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Giovanni

 

Grazie a Giornalesm per la pubblicazione dell'articolo. 



giovedì 25 novembre 2021

Forex: l’Euro “scava” sotto ai minimi

L’Euro Index (paniere di mia creazione) prosegue nella fase di indebolimento e accusa, ancora una volta, una nuova serie di minimi dell’anno, mentre il Dollar Index “se la ride” e mette a segno nuovi massimi.

Propongo oggi un grafico della stagionalità (funzione SEAG) dell’Euro Index di Bloomberg, utilizzo questo benchmark per comodità, dove i valori attuali infrangono al ribasso la media degli anni 2011-2020. E’ solo una piccola indicazione sulla debolezza dell’indice.

Invece, tornando al grafico del benchmark di mia creazione, ho effettuato un po’ di “pulizie” nelle Gann line aggiungendo la 1×8 che potrebbe rappresentare il nuovo supporto di riferimento. Le Bollinger band si allargano nuovamente mostrando un aumento di volatilità e senza nascondere la situazione di “ipervenduto” che, tuttavia, è già tale da qualche settimana.

Oggi è festa negli Usa (Thanksgiving day) e la situazione generale, Forex incluso, potrebbe essere relativamente calma, ma è sempre meglio “non mettere limiti alla provvidenza”.

La situazione puramente tecnica è invariata dove l’euro non se la passa molto bene.

Trade opportunity

Il cross Nzd/Usd appare molto interessante e mostra, già da qualche giorno, tutta la determinazione del biglietto verde.

In effetti, il dollaro neo zelandese ha realizzato un doppio minimo ascendente, tra la metà di agosto e la fine del successivo mese di settembre, prima di intraprendere una fase di recupero che ha portato all’effimero superamento del canale discendente, del trend in essere da inizio anno, e situato poco al di sotto di 0,71.

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Giovanni

martedì 23 novembre 2021

Il Dash finge di dormire.

Il Dash, inizialmente XCoin quindi Darkcoin, è stato creato nel mese di gennaio 2014 e, almeno dall’inizio del mese di maggio 2018, mostra un composite (rapporto tra la crypto e, in quest’occasione, con un benchmark) quasi costantemente ribassista (vedi la curva rossa) all’eccezione di qualche fase di effimero recupero; vedi per esempio agosto/settembre 2018, il primo trimestre del 2019 e l’inizio del 2020.

Anche la performance normalizzata del Dash (in nero) mostra tutte le sue limitazioni, ma chiaramente una crypto non va analizzata come un’azione nei confronti dell’indice di riferimento. Tuttavia, è chiaro che il mondo Crypto è un insieme di strumenti decisamente eterogenei.

Per quanto riguarda l’analisi puramente tecnica, il Dash è inserito da 5 mesi in un canale ascendente di medio periodo sostenuto da un supporto dinamico a 170 circa e delimitato da una resistenza intermedia a 220 circa. Ostacolo successivo nelle immediate vicinanze di 240.

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Giovanni

domenica 21 novembre 2021

Un 2021 impegnativo per l’obbligazionario euro corporate.

Il 2021, a 4 settimane dalla fine, non è stato un anno molto facile per i vari comparti obbligazionari ed è stato relativamente difficile portare a casa i risultati, anzi.

Sono andati ovviamente meglio i comparti High Yield e Asian-Pacific, ma a che prezzo…

Oggi voglio soffermarmi un attimo nel settore Obbligazionari euro corporate investment grade e, come sempre, vi proporrò uno degli asset di questo ampio comparto.

Ho preso in considerazione poco meno di 90 asset espressi in euro e con uno storico almeno decennale, mentre ho effettuato una prima scrematura utilizzando, come sempre, i dati cumulati dello Stocastico orizzontale. Il fondo scelto ha qualche particolarità che ritengo interessante.

 

Il contesto.

L’indice obbligazionario generale euro-aggregate (vedi in arancione) viene individuato nelle vicinanze dei massimi storici, ma osserviamo un netto rallentamento della tendenza in essere. In effetti, la variazione a 52 settimane dell’indice è negativa, mentre la sua media a 100 settimane, che ha dimostrato di essere un ottimo punto di riferimento storico, è costantemente interessata dal benchmark dal mese di febbraio 2020. La variazione dall’inizio dell’anno è di -1,85% dimostrando le difficoltà del comparto.

Anche il benchmark ICE BofA EMU Banking Corporate Index (in bianco) che utilizzerò oggi (EBRL Index) è collocato poco al di sotto dei massimi assoluti, ma riesce a rosicare una variazione positiva a un anno di +0,57%. Tuttavia, anche in questo caso, la variazione dall’inizio dell’anno è negativa di -0,40%. 

 
Grafico fonte Bloomberg
 

Come dicevo poco sopra, non è stato facile fare bene quest’anno correndo rischi (di credito, di cambio, …) relativamente contenuti.

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 Giovanni

mercoledì 17 novembre 2021

Ragionamento “assurdo” sulla relatività del tempo.

L’inflazione Usa (vedi il grafico) è transitoria… L’inflazione europea è temporanea…

A secondo dell’arco temporale scelto è sempre cosi…

Cordialmente

Giovanni

 

Rischio di un’accelerazione ribassista di brevissimo periodo.

L’Euro Index (paniere benchmark di mia creazione) ha infranto al ribasso il doppio livello di supporto ricavato dall’incrocio tra due Gann line, mentre l’Expert Advisor ha confermato l’ipotesi di un possibile e prossimo rafforzamento (vedi la freccia rialzista blu sopra in numero 9).

In ogni caso, segnale a parte, assistiamo al cedimento di un importante livello che potrebbe aprire la strada a una fase ribassista di medio periodo. Anche l’Rsi weekly ha fatto il suo ingresso in ipervenduto e, come spesso accade, potrebbe precedere un’ampia flessione di brevissimo periodo. L’Efficiency index (vedi la parte superiore del grafico) infrange al ribasso l’importante livello operativo di -15 e sta per generare un segnale di peggioramento.

La situazione puramente tecnica è passata da neutrale a ribassista.

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti operativi, conferme o smentite.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella nel 24% dei casi (in nuovo calo rispetto al 30% di otto giorni fa) la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano quattro importanti cali nei confronti di alcune valute tra le quali l’Us Dollar, e un rafforzamento rispetto alla Turkish lira.

Lo scenario puramente tecnico è ribassista ed è lecito ipotizzare una fase di accelerazione ribassista di brevissimo periodo. Al momento, un’eventuale reazione positiva potrebbe essere effimera e precedere la realizzazione di un massimo discendente. A fine ottobre ero in attesa di un “… movimento tecnico, ampio nell’ampiezza, ma breve nel tempo.”, forse è arrivato.

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Giovanni

martedì 16 novembre 2021

Il Bitcoin non è più il sovrano incontrastato.

In origine c’era il Bitcoin che regnava incontrastato, parlo della seconda metà del 2010 (mentre è stato creato probabilmente due anni prima), mentre oggi esiste una lunga serie di cryptocurrency.

Come se non bastasse, stanno studiando il modo di tassare il Bitcoin e non solo; vedi per esempio in Austria.

Il grafico accanto mostra il Bitcoin e il benchmark, su una scala normalizzata dal 2 maggio 2018, ed entrambi vengono individuati appena al di sotto dei rispettivi massimi storici. Tuttavia, il relativo rapporto (in rosso) mostra un movimento laterale tra 16 e 20 circa che evidenzia una situazione di calma apparente.

Benché il Bitcoin sia sui massimi di sempre, o poco sotto, solo il ritorno del composite al di sopra di 20 (ora 17,3 circa) potrebbe evidenziare un aumento di forza relativa nei confronti delle altre principali criptovalute.

Sui mercati, invece, il Bitcoin ha appena realizzato …

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Giovanni

domenica 14 novembre 2021

L’azionario Usa si avvicina a zone di eccesso.

Ci troviamo ormai alla fine dell’anno e al momento di tirare le conclusioni per l’anno in corso. I mercati azionari internazionali sono, in molti casi, sui massimi assoluti ciò che fa “pro” ai nostri portafogli diversificati.

Colgo l’occasione per fare una doverosa parentesi, subito prima di proseguire l’analisi.

Il mercato obbligazionario è meno volatile di quello azionario, si sa, ma un portafoglio unicamente obbligazionario non è meno rischioso di uno puramente azionario. Basta osservare l’ultimo periodo.

Va da se che la soluzione, probabilmente l’unica soluzione, per abbassare la rischiosità di un portafoglio sia la diversificazione.

Non ho inventato nulla, ma questa parentesi perché qualche settimana fa ho sentito un discorso che ritengo non idoneo nel quale si faceva qualche confusione.

La volatilità è un discorso, la concentrazione settoriale è un’altra cosa.

Torno alle cose serie.

Oggi voglio vedere lo stato dell’arte del settore Azionario Usa – Large & Mid Cap. e vi proporrò uno degli asset di questo ampio comparto.

Ho preso in considerazione poco meno di 50 asset espressi in euro e con uno storico almeno decennale, mentre ho effettuato una prima scrematura utilizzando, come sempre, i dati cumulati dello Stocastico orizzontale. Il fondo scelto ha qualche particolarità che ritengo interessante.

Sono nuovamente alla ricerca di qualche opportunità o di un asset che si è dimostrato storicamente molto affidabile secondo lo Stocastico orizzontale.

Per questa ragione devo obbligatoriamente omettere alcuni asset, ma la selezione è ovviamente obiettiva e prende in considerazione unicamente la data di inizio di quotazione del fondo e il settore di appartenenza. In alcuni casi, una fund house può essere più efficiente di altre in un comparto specifico, ma la professionalità è generalizzata a tutti gli attori del risparmio gestito.

Questa è l’unica certezza che abbiamo; la professionalità degli attori.

 

Il contesto.

Il comparto azionario internazionale è andato alla grande dell’inizio dell’anno, ma anche su un periodo molto più ampio.

 
Grafico fonte Bloomberg

Accanto i rendimenti comparativi degli ultimi 10 anni, espressi in euro, di alcuni indici internazionali, presi qua è la, e osserviamo la sovra performance dell’indice americano Sp500.

Solo per rendere l’idea, quest’ultimo ha reso mediamente il 16,08% all’anno dalla metà del mese di novembre 2011 in poi rispeso al +12,36% dell’indice World Msci o al -3,55% dell’azionario brasiliano.

La situazione dell’inizio dell’anno presenta un profilo identico con performance di +35,43% per lo Sp500, +29,22% per il World Msci e -7,83% per il Bovespa brasiliano.


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 Giovanni

mercoledì 10 novembre 2021

Forex, Euro Index: attenzione alla doppia candela settimanale

Il movimento delle ultime due settimane dell’Euro Index (paniere di mia creazione) è potenzialmente molto interessante in quanto l’euro index ha effettuato due candele senza “lower shadow” (all’incirca un inverted hammer e un closing bearish) con minimi praticamente identici: 125,15 e 125,16 (per la precisione).

Indipendentemente del “per” e del “come”, ipotizzo una prossima reazione positiva dopo due settimane di relativa neutralità.

Inoltre, siamo in corrispondenza del test di un doppio livello di Gann abbondantemente anticipato durante le ultime giornate, mentre un mio “Expert Advisor” ha già evidenziato il prossimo inizio di un potenziale rialzo (la freccia rialzista verde in corrispondenza del numero 7), mentre la candela in essere promette bene poiché si preannuncia una conferma del segnale (vedi la freccia rialzista blu con il numero 9). Ma quest’ultima è ovviamente da concludere.

Certo che l’eventuale cedimento del doppio minimo statico come sopra, in corrispondenza del passaggio al di sotto delle Gann line, sarebbe da intendere come un segnale ribassista, ma al momento ciò costituisce l’ipotesi meno accreditata, almeno per il momento.

Tra i dati macro che potrebbero sconvolgere l’ipotesi puramente tecnica come sopra cito il Cpi e le scorte Usa di oggi e, soprattutto, il Cpi della Namibia di domani; sottolineo questo dato potrebbe aver forti ripercussioni sui mercati finanziari internazionali (dai che sto scherzando su quest’ultimo, ma esce veramente …).

Scherzi a parte, come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti operativi, conferme o smentite.

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Giovanni

martedì 9 novembre 2021

Una gara tra Ethereum e l’Ethereum Classic.

Il mondo delle cryptocurrency è un mondo strano e, come tale, va in qualche modo esplorato.

Prendendo in considerazione l’ultimo anno, l’Ethereum e l’Ethereum Classic hanno messo a segno le migliori performance normalizzate (rispetto alle 10 principali crypto) passando rispettivamente da 100 a 1.067 e da 100 a 1.025; mentre il mio benchmark di riferimento si è fermato appena al di sopra di 500. Deludente il Bitcoin che si è bloccato a 424 circa. 

Le performance (sempre a un anno e normalizzate) dei “2 Ethereum” sono relativamente simili in questo momento e stiamo assistendo a un sorpasso.

Cerchiamo di vedere con l’analisi tecnica il potenziale rialzista dell’Ethereum.

L’Ethereum sta realizzando una nuova serie di massimi assoluti oltrepassando il precedente pico di del 12 maggio 2021 a 4.380 circa, mentre ieri sera (ore 23 italiana) era alle porte di 4.800.

La crypto ha realizzato un minimo relativo alla fine dello scorso mese di luglio a quota 1.720 prima di iniziare un trend ascendente, mentre ora si dirige verso il primo obiettivo individuato a 5.100/200; intervallo interessato banalmente dal passaggio della resistenza di canale in essere.

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Giovanni

domenica 7 novembre 2021

Un fine anno potenzialmente rialzista per quest’asset class.

Il comparto obbligazionario ha iniziato l’anno con qualche difficoltà, ma dalla metà del mese di maggio alla metà del successivo mese di agosto è riuscito a recuperare terreno. Dopo, nuovamente, qualche settimana di debolezza e meno incertezze relative al tapering, il benchmark si fa notare dall’inizio del mese lasciando trasparire un accenno di rafforzamento.
 
Grafico fonte Bloomberg
 

Il grafico accanto mostra l’indice JPM GBI Global Unhedged in EUR Index e l’attuale test della tendenza in essere dal lontano 2008.

Il comparto appare discretamente interessante per motivi macroeconomici (vedi anche un clima apparentemente “confident” per quanto riguarda l’inflazione e le politiche monetarie) e per qualche aspetto puramente tecnico e potrebbe, pertanto, concludere l’anno al di sopra dei livelli attuali.

Il “connubio” perfetto tra andamento macroeconomico e timing.

Il fondo odierno ha qualche particolarità che sto cercando in questo momento e accanto viene confrontato con il benchmark come sopra.

Ne approfitto per una parentesi che volevo fare da tempo:

Il fondo “migliore” non esiste e non può esistere in quanto l’argomentazione è troppo vaga.

“Migliore” in funzione di che cosa? Della performance, della bassa rischiosità, del minore beta, del rapporto rischio/rendimento, delle attese… ?

Esiste, invece, alcuni fondi che rispondono alle proprie esigenze del momento; un fondo correlato o non, un asset difensivo, che riduce la volatilità, che produce alpha … e cosi via.

Ragionando per assurdo, potrei anche scegliere il peggior fondo dell’Universo se confido nella sostituzione del relativo gestore e in quindi in un successivo recupero di efficienza. Sarebbe sbagliato inserire una tale “scommessa” in una porzione ridotta del portafoglio; vedi lo 0.5% o l’1%? Non è detto.

Come sempre, anche il fondo odierno risponde, egoisticamente, a una mia “necessità” e, pertanto, ve lo presento.

 

Il caso del giorno.

Ho scelto per voi; Carmignac Portfolio Global Bond A EUR Acc - isin LU0336083497 – codice Bloomberg CARGLBD LX.

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Giovanni

giovedì 4 novembre 2021

Forex: Euro Index verso un supporto di lungo periodo

Prosegua la fase discendente dell’Euro Index (paniere di mia creazione) che scivola tuttora appoggiandosi a una Gann Line che si dimostra valida, ormai, da vari mesi. Come si dice: “Cavallo vincente non si cambia”.

Inoltre, il benchmark tende a raggiungere un’altra linea di supporto, altrettanto interessante, che potrebbe provocare una reazione positiva, o per lo meno un tentativo rialzista.

Il massimo relativo realizzato durante l’ottava appena conclusa potrebbe costituire un punto di riferimento valido il quale superamento confermato potrebbe coincidere con un accenno di ripresa. Per il momento la situazione puramente tecnica rimane invariata.

Tra i prossimi eventi in grado di mutare lo scenario puramente tecnico evidenzio soltanto, anche se sono diversi, proprio per la seduta odierna, il Fomc delle ore 19.

 

Questa settimana presento un grafico relativamente “pulito”, con le solite Gann e una media mobile triangolare basata su qualche minimo e massimo, mentre un algoritmo evidenzia le tendenze rialzista (in verde), ribassista (in rosso) e neutrale (in blu).

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi pubblicata lo scorso 06 ottobre relativa all’Usd/Chf che potete ritrovare cliccando sul seguente link.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

Long su tenuta di 0.922/19 e sopra 0.932 con obiettivi rispettivi 0.932 e 0.943, poi 0.957 e 0.965/80. Short sotto 0.919 con obiettivi 0.909/7 e 0.900, poi 0.888 e 0.881/75.

 

Nel nostro caso, il cedimento di 0.919 ha favorito qualche short e il raggiungimento del primo obiettivo posto a 0.909/7 (realizzato lunedì 0.9087).

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Giovanni