domenica 21 novembre 2021

Un 2021 impegnativo per l’obbligazionario euro corporate.

Il 2021, a 4 settimane dalla fine, non è stato un anno molto facile per i vari comparti obbligazionari ed è stato relativamente difficile portare a casa i risultati, anzi.

Sono andati ovviamente meglio i comparti High Yield e Asian-Pacific, ma a che prezzo…

Oggi voglio soffermarmi un attimo nel settore Obbligazionari euro corporate investment grade e, come sempre, vi proporrò uno degli asset di questo ampio comparto.

Ho preso in considerazione poco meno di 90 asset espressi in euro e con uno storico almeno decennale, mentre ho effettuato una prima scrematura utilizzando, come sempre, i dati cumulati dello Stocastico orizzontale. Il fondo scelto ha qualche particolarità che ritengo interessante.

 

Il contesto.

L’indice obbligazionario generale euro-aggregate (vedi in arancione) viene individuato nelle vicinanze dei massimi storici, ma osserviamo un netto rallentamento della tendenza in essere. In effetti, la variazione a 52 settimane dell’indice è negativa, mentre la sua media a 100 settimane, che ha dimostrato di essere un ottimo punto di riferimento storico, è costantemente interessata dal benchmark dal mese di febbraio 2020. La variazione dall’inizio dell’anno è di -1,85% dimostrando le difficoltà del comparto.

Anche il benchmark ICE BofA EMU Banking Corporate Index (in bianco) che utilizzerò oggi (EBRL Index) è collocato poco al di sotto dei massimi assoluti, ma riesce a rosicare una variazione positiva a un anno di +0,57%. Tuttavia, anche in questo caso, la variazione dall’inizio dell’anno è negativa di -0,40%. 

 
Grafico fonte Bloomberg
 

Come dicevo poco sopra, non è stato facile fare bene quest’anno correndo rischi (di credito, di cambio, …) relativamente contenuti.

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A disposizione

 Giovanni