domenica 9 dicembre 2012

Déclaration universelle des droits de l'homme.

Prima di tutto farei una forzatura e metterei una “h” maiuscola a “homme” in quanto la parola indica il genere umano ed include pertanto il gentile sesso, anche se sapete tutti quello che penso a proposito delle quote rose, ma questo dimostra ulteriormente tutto il rispetto che nutro per le Donne (questa volta con la maiuscola). Poi, non siamo più nel 1789.

Domani lunedì 10 dicembre è la “Journée des droits de l'Homme” ossia la giornata dei diritti dell’Uomo, ma penso che ci sia ancora molto lavoro da fare prima di festeggiare. Infatti, la ricorrenza va commemorata o celebrata, non festeggiata. Ci sarà dunque un motivo?


Non ho un perfetto italiano, ma essendo madrelingua francese vengo vantaggiato leggendo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, firmata a Parigi il 10 dicembre 1948, in lingua originale.
Pertanto, da “bravo analista”, mi soffermerò un secondo su alcuni dei 30 articoli della dichiarazione che ritengo particolarmente importanti o non ancora completamente attuati a San Marino.

Art 1.
Non vedo gli essere umani eguali in dignità e diritti ed agire con spirito di fratellanza.

Art 2.
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere…
Sembra lo slogan pubblicitario di un qualche politico. Siamo tutti uguali tranne che alcuni sono più uguali di altri.

Art 7.
Tutti sono eguali dinanzi alla legge…
Mi dispiace e non voglio mancare di rispetto a nessuna, ma è chiaro che ci dobbiamo ancora arrivare.

Art 19.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione…
Questo mi sembra ancora difficile.

Art 21.
2. Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.
Qua scoppio dalle risate, ma c’è da piangere.

Art 23.
1. Ogni individuo ha diritto al lavoro,…
2. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
Magari…

Art 29.
1. Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
2. Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
E’ il cittadino che per prima non rispetta i diritti e le libertà degli altri chiedendo piacere personali…

Oggi, stranamente, non voglio fare molte polemiche, ognuno di noi si farà la propria idea al riguardo, ma da “bravo analista” con il presente ed umile scritto intendo omaggiare la “Déclaration universelle des droits de l'Homme” (ho messo la “h” maiuscola) che ci consente di vivere bene, anzi molto bene, ma voglio dire che c’è ancora molto da fare a San Marino, e non solo. Speriamo un giorno di poter festeggiare il compleanno della nascita di questo importante documento che cerca di unire i vari paesi e gli individui.

Ps: Non sono certo che la penna di morte sia in grado di migliorare le cose.

Giovanni Maiani