Da segnalare che il benchmark proviene già da ben cinque settimane con il segno rosso e che quella entrante, ma mai vendere tuttavia la pelle dell’orso prima di averlo …, potrebbe rappresentare la sesta con il segno meno.
L’Euro Index ha concluso storicamente solo in sei occasioni sei settimane consecutive in rosso, l’ultima nella primavera del 2018, ma non ha mai realizzato sette settimane consecutive con il segno meno. Attenzione.
Anche se una statistica effettuata su una base dati composta da pochi elementi è utile quanto uno stuzzicadenti quando piove (scusate, mi è venuta cosi…), ci avviciniamo probabilmente a una settimana rialzista entro la fine di questo mese.
I dati macro di questa settimana, vedi proprio oggi il Cpi Usa (previsto al 5.3% sba) o per esempio il Michigan di venerdì (previsto a 73.4), potrebbero contribuire a un rafforzamento della divisa europea, momentaneo o duraturo. Staremo a vedere.
Per il momento, la situazione puramente tecnica dell’Euro Index è quindi tuttora orientata verso il basso e non accenna a migliorare, ma cautela per quanto appena scritto.
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A disposizione
Giovanni