A volte, come in questo caso, la scelta non è stata facile in quanto vari asset si sono dimostrati molto appetibili e, ancora una volta, lo Stocastico orizzontale mi ha aiutato nell’effettuare una prima scrematura. La lettura del dati storici cumulati ha fatto il resto.
Ho preso in considerazione una quarantina di fondi espressi in euro e con, come sempre, uno storico almeno decennale.
Sono nuovamente alla ricerca di qualche opportunità o di un asset che si è dimostrato storicamente molto affidabile secondo lo Stocastico orizzontale.
Per questa ragione devo obbligatoriamente omettere alcuni asset, ma la selezione è ovviamente obiettiva e prende in considerazione unicamente la data di inizio di quotazione del fondo e il settore di appartenenza. In alcuni casi, una fund house può essere più efficiente di altre in un comparto specifico, ma la professionalità è generalizzata a tutti gli attori del risparmio gestito.
Questa è l’unica certezza che abbiamo; la professionalità degli attori.
Il contesto.
Il benchmark Global High Yield Non-Financial Constrained Index (in viola) è attualmente sui massimi storici e rallenta l’attuale fase ascendente.
In effetti, l’Oas (spread) dell’indice Bloomberg Global High Yield Index (in verde) tende a completare la realizzazione di quello che potrebbe diventare un minimo e confermerebbe, in questo modo, quanti condizionali oggi, una possibile e prossima flessione del comparto obbligazionario.
Per farla più semplice, e senza l’utilizzo di condizionali, l’indice obbligazionario è rialzista, ma relativamente tirato.
Potrebbe sembrare un brutto momento per entrare nel comparto, ma in un’ottica di asset management è sufficiente ridurre il peso della relativa posizione.
L’analisi tecnica ci aiuterà tuttavia, qualche paragrafo sotto, nello scovare qualche possibile supporto tecnico.
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A disposizione
Giovanni