domenica 30 gennaio 2022

L’indice Stoxx Europe 600 Travel non ha deluso le attese.

Un anno fa ho parlato degli indici Stoxx Europe 600 e, per la precisione, dei settori Sx600 Food&Beverage (vedi https://www.lombardreport.com/2021/2/7/il-settore-alimentare-europeo-sta-per-ripartire/) e Sx600 Travel (vedi https://www.lombardreport.com/2021/2/9/il-settore-si-riprende-nonostante-tutto/), rispettivamente i giorni 7 e 9 febbraio 2021, mentre oggi vedremo che cosa è accaduto sui mercati finanziari da allora.

Lo Stocastico orizzontale non ha la pretesa di individuare l’asset che farà meglio degli altri in un prossimo futuro, anche perché è cosa impossibile, ma è stato ideato per valutare il lavoro storico svolto dal gestore e confrontarlo con quello dei suoi concorrenti. E’ doveroso, a fine dello studio, tirare le somme dopo qualche tempo e il tempo, come si dice, è giunto.

 Grafico Bloomberg

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Giovanni

sabato 29 gennaio 2022

L’oro è in un momento potenzialmente rischioso.

L’oro sta interessando una Fibonacci Fan di medio/lungo periodo il quale eventuale cedimento confermato potrebbe precedere l’inizio di una fase di inversione ribassista.
 
Grafico fonte Bloomberg

Cordialmente

Giovanni

mercoledì 26 gennaio 2022

Euro ancora debole e apatico. I target da monitorare.

La divisa europea, a livello complessivo di indice (l’Euro Index, paniere di mia crazione), consolida ulteriormente all’interno di un’area di relativa neutralità, come mi piace chiamarla, e praticamente “perde tempo”. Le fasi di congestioni servono ovviamente, ma complicano la vita degli analisti che devono inventarsi una nuova storia ogni settimana.

Scherzi a parte, la scorsa settimana ho scritto “i tempi sono maturi” con riferimento a un prossimo segnale operativo e sono tuttora di questa idea. Volente o nolente, “il giorno della marmotta” si avvicina (si veda a proposito l’analisi dello scorso 13 gennaio).

Dall’attuale riunione del Fomc (25 e 26 gennaio) potrebbero emergere indicazioni sull’avvio del rialzo dei tassi previsto per marzo, e dunque, informazioni potenzialmente in grado di condizionare il mercato Forex, e non solo, mentre il 3 febbraio si riunirà invece la Bce. La prossima ottava potrebbe quindi essere terreno fertile per la fine dell’attuale movimento in range dell’euro index.

Oggi presento, in alto, nuovamente il mio Power index la quale area di resistenza si fa valere, mentre sotto un algoritmo muta i colori delle candele a secondo della situazione del mercato e, in questo momento, mostra un’alternanza tra fasi laterale e ribassista. Ho anche aggiunto le Fibonacci fan che prendono in considerazione la discesa avvenuta durante i primi 11 mesi dello scorso 2021.

 

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi dell’Usd/Sek pubblicata lo scorso 13 gennaio che potete rileggere cliccando sul seguente link. Statisticamente interessante: è il secondo riferimento all’articolo di metà gennaio. Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Probabile quindi il proseguimento della discesa in essere verso l’area 8,70/65; supporto del canale ascendente come sopra. Il cedimento di tale potrebbe costituire un segnale di peggioramento e, probabilmente, di inversione ribassista di breve periodo con obiettivi 8,35 e 8,15/00. Una resistenza è individuata a 9,05, ma troppo vicina perché sia utilizzata. Pertanto, solo il superamento di 9,18 potrebbe lasciar spazio a una ripresa del rialzo con obiettivi 9,30/5 e 9,50/75”.

Nel nostro caso, in primis, il dollaro non ha proseguito la discesa (non è tutti i giorni Natale…) ed è …

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Giovanni

martedì 25 gennaio 2022

Il Dash supera il 3° obiettivo ribassista di 85.

Riprendo oggi l’analisi del Dash pubblicata lo scorso 23 novembre che potrebbe ritrovare di seguito: https://www.traderlink.it/scelti-per-te/il-dash-finge-di-dormire_21327T8QZQPBHGU.

Ps: la settimana prossima guarderemo che cosa è accaduto all’Eos dopo l’analisi pubblicata il 30 novembre visto che le analisi vengono “ripescate” in modo sequenziale.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Pertanto, il superamento di 220/240 da parte del Dash, accompagnato da un aumento dell’ampiezza delle barre dell’istogramma dell’Macd, dovrebbero precedere l’inizio di una fase di rafforzamento con obiettivi verso 265/85 e 325/50.

Negativo, invece, per ovvi motivi, il ritorno sotto 170 accompagnato da un ritorno della volatilità sopra il 120% con obiettivi 140 e 110/85.”

Nel nostro caso, il Dash ha confermato la validità della precedente area di resistenza posta a 220/240 perché ha realizzato un massimo relativo a 215,62 prima di indietreggiare. In seguito, ha generato un segnale short passando al di sotto di 170 per poi superare il 3° obiettivo ribassista di 85; vedi quanto accaduto proprio ieri.

Come si dice, l’analisi odierna cade a pennello… e in modo sequenziale…

Il Dash ha realizzato un …

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Giovanni

venerdì 21 gennaio 2022

Investimenti, obbligazioni: quando i minimi diventano un’opportunità.

L’indice obbligazionario benchmark Bloomberg Euro-Aggregate Index (LBEATREU Index) sta raggiungendo un’area di drawdown decisamente “hot” in quanto vicina ai minimi storici.

In effetti, la flessione del paniere sta interessando l’area di eccesso di drawdown individuata in -3,00%/-5,43%. Solo in altre tre occasioni era sceso al di sotto del -5%; (-5,43% il 18/03/2020, -5,11% il 20/10/1999 e -5,06% il 10/06/2015).

Al momento l’indice mostra un drawdown del -4,01% circa e, potenzialmente, ogni momento è buono per un rallentamento della discesa e l’inizio di una fase di recupero, più o meno estesa.

Come è possibile sfruttare questo scenario?

Potrebbe essere questo il momento …

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Giovanni

mercoledì 19 gennaio 2022

L’Euro Index si è alzato soltanto per un bicchiere d’acqua

Abbiamo lasciato otto giorni fa l’Euro Index (paniere valutario di mia creazione) pieno di speranze mentre cercava la strada del recupero, ma la chiusura settimana è stata a dire poco deludente con le ultime due sedute ribassiste. Il rosso è proseguito anche questa settimana.

Il Bloomberg Euro Index (quello “ufficiale”) non è messo meglio in quanto ha interessato per la seconda volta una Fibonacci Fans, tracciata tra il massimo e il minimo del 2021, mentre tende a indietreggiare. Una delusione su tutti i fronti.

In effetti, il benchmark iniziava a mostrare qualche segnale ottimistico, vedi il titolo del precedente articolo; “l’Euro forse si risveglia”; ma non è stato in grado di generare un segnale rialzista. Tuttavia fa ancora in tempo…

Praticamente la situazione rimane tuttora neutrale e, in fondo, come ribadito la scorsa settimana; “… non è accaduto ancora nulla per il momento”. In altre parole, l’indice si è alzato per prendere un bicchiere d’acqua poi è tornato a riposare.

Presento nuovamente lo stesso template grafico, mentre osserviamo il test dell’area di resistenza del mio Power Index e un benchmark che tende a ripiegare verso il supporto che sta caratterizzando la fase discendente in essere dall’inizio del 2021.

I movers e spunti sull’euro

L’Eur/Usd ha realizzato un doppio test di 1,1483 prima di cedere accelerando il passo proprio ieri. Attenzione alla tenuta del supporto di brevissimo a 1,129 circa. L’Eur/Aud ha perso un po’ di tempo, ma tende tuttora “a confermare il precedente “rischio di pullback down sui livelli attuali”. L’Eur/Cad si trova in forte difficoltà dopo il test di 1,445/50 e si trova sui minimi del 2021. Probabile un peggioramento. L’Eur/Chf ha testato la precedente …

 

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Chf è in una situazione neutrale dopo il movimento degli ultimi giorni. L’Usd/Cnh prosegue la fase di congestione “tra 6,34 e 6,41 circa”. L’Usd/Jpy potrebbe …

 

Trade opportunity

In effetti, l’Usd/Cad è inserito dall’inizio dello scorso mese di giugno all’interno di un canale ascendente il quale relativo supporto è interessato proprio in questo momento. Durante le ultime giornata, l’area 1,248/5 ha respinto in varie occasioni una flessione di brevissimo periodo, mentre il biglietto verde è alla ricerca di stabilità per riprendere fiato, quindi tentare di rimbalzare …

 

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Giovanni

martedì 18 gennaio 2022

Cede sotto 60K e centra il primo obiettivo a 40K.

Riprendo oggi l’analisi del Bitcoin pubblicata lo scorso 16 novembre e che potrebbe ritrovare di seguito: https://www.traderlink.it/scelti-per-te/il-bitcoin-non-pi-il-sovrano-incontrastato_213202ABNAJSDF4.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Tuttavia, il cedimento di tale ultimo livello (60K) aprirebbe la strada a una discesa verso 54.500 e 51.000/50.500 circa. Avremo eventualmente un segnale di inversione ribassista in caso di cedimento confermato di tale ultima area con primo obiettivo nelle immediate vicinanze dei 40K.

Per ora, moderati long su tenuta di 60.000 e sopra di 68.000 (meglio se con il composite al di sopra di 20) con obiettivi rispettivi 67K/68K e 74.500, poi 83K.”

Nel nostro caso, il cedimento di 60K ha favorito qualche short, mentre il passaggio sotto 51.000/50.500 ha generato “un segnale di inversione ribassista” seguito dal raggiungimento del “primo obiettivo nelle immediate vicinanze dei 40K”.

In effetti, il Bitcoin rallenta la discesa dopo aver realizzato, lo scorso 10 gennaio, un minimo relativo attorno a 39.742.

L’asset ha perso molto durante gli ultimi 2 mesi, o poco più, mentre interessa l’importante supporto statico, come sopra, che non è altro che il minimo relativo di fine settembre o i massimi relativi di giugno.

Ho appena scritto che assistiamo a un rallentamento …

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Giovanni

domenica 16 gennaio 2022

Questo asset opera in uno dei settori più promettenti.

Presento oggi un fondo (veramente un comparto) attivo in un settore che, da qualche anno a questa parte, è sempre più di attualità per i motivi che tutti noi conosciamo.

E come potrebbe essere diversamente.

In effetti, le risorse naturali sono un bene prezioso e offrono un’infinità di opportunità per gli anni a venire.

Pertanto, voglio individuare un asset del settore Az. Settoriali - Risorse Naturali (Energia e Materie Prime), espresso in Euro, e ho preso in considerazione una ventina di fondi con uno storico almeno decennale, mentre ho effettuato una prima scrematura utilizzando, come sempre, i dati cumulati dello Stocastico orizzontale. Il fondo scelto ha qualche particolarità che ritengo interessante.

Sono nuovamente alla ricerca di qualche opportunità o di un asset che si è dimostrato storicamente molto affidabile secondo lo Stocastico orizzontale.

Per questa ragione devo obbligatoriamente omettere alcuni asset, ma la selezione è ovviamente obiettiva e prende in considerazione unicamente la data di inizio di quotazione del fondo e il settore di appartenenza. In alcuni casi, una fund house può essere più efficiente di altre in un comparto specifico, ma la professionalità è generalizzata a tutti gli attori del risparmio gestito.

Questa è l’unica certezza che abbiamo; la professionalità degli attori.

Lo Stocastico orizzontale.

Lo stocastico orizzontale si è mantenuto per i due terzi del periodo interessato dalla presente analisi al di sopra di 70 (il 55% oltre 90), ciò che è un dato molto significativo anche se l’universo delle risorse naturali è molto ampio e fortemente eterogeneo.

Inoltre, per poco meno del 30% del tempo, lo Stocastico orizzontale si è mantenuto sotto 30 ossia tra gli asset con le performance più basse.

L’oscillatore mostra un’evidente ciclicità che può essere sfruttata con qualche semplice accorgimento. Solitamente, altro dato decisamente interessante, la permanenza nelle immediate vicinanze di 100 è prolungata.

 

Comportamento sul mercato.

Il comparto, “nato” alla fine del mese di settembre 2008, mostra un andamento storico rialzista e solo momentaneamente interrotto tra la fine del 2018 e la fine del 2020.

Anzi, per dirla tutta, il nav ha realizzato un minimo relativo durante il mese di marzo 2020 per poi intraprendere una fase di recupero che, alla fine del successivo mese di dicembre, ha consentito di rientrare all’interno della tendenza di fondo.

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Giovanni

 

giovedì 13 gennaio 2022

Forex: l’Euro forse si risveglia

Qualche giorno fa ho parlato, scherzosamente, del “letargo” dell’Euro index (paniere valutario di mia creazione) e della speranza che questo si concludesse prima di marzo o, meglio ancora, “entro il giorno della marmotta (2 febbraio)”, con l’ovvia aspettativa di una pronta conclusione dell’attuale fase di congestione.

Anche se il rafforzamento selettivo di ieri della moneta unica non ha spostato nulla, forse anche l’Euro Index potrebbe presto iniziare ad allontanarsi dai minimi attuali.

La mia scelta di presentare qualche giorno fa il mio Efficiency Index su un grafico di lungo periodo, mentre si avvicinava a un supporto storico, non è stato un caso e va in tale senso. Siamo comunque nell’ambito delle ipotesi in quanto, come scritto poco sopra, non è accaduto ancora nulla per il momento.

Tuttavia, presento oggi l’Euro Index calcolato da me, su un grafico di breve periodo, dove osserviamo un pullback up realizzato in corrispondenza di una Gann line storica (storica nel senso di riportata da qualche settimana) e testata in moltissime occasioni. Vediamo anche quello che potrebbe diventare un doppio minimo ascendente, il condizionale è d’obbligo in quanto l’ultima candela settimana è in via di realizzazione, mentre il benchmark tende a dirigersi verso una resistenza dinamica che, guardate a caso, è costituita da un’altra Gann line “storica”. La parte superiore del grafico presenta il mio Power Index, lo stesso che mi ha consentito di scrivere in prima pagina del settimanale Borsa&Finanza, sabato 8 settembre 2001, un piccolo articolo intitolato “Sul filo del panico“, che ora tende a girarsi all’insù per poi affrontare un’area di resistenza.

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi pubblicata lo scorso 14 luglio relativa all’Usd/Sek che potete ritrovare cliccando qui.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Mantenere le eventuali posizioni in essere da 8.35 con stop cautelativo a 8.55 e obiettivi 8.75 e 8.90. Long (visto che siamo già in posizione) solo sopra 8.69 con obiettivi 8.75/6 (vicinissimo, ma importante) e 8.90, poi 9.15 e 9.35/75. Short sotto 8.50 con obiettivi 8.35 e 8.22/0, poi 8.05 e 7.80/65”.

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Giovanni

martedì 11 gennaio 2022

Ethereum sprofonda dopo il cedimento di 4.500/450, ma ...

Riprendo oggi l’analisi dell’Ethereum pubblicata lo scorso 9 novembre e che potrebbe ritrovare di seguito: https://www.traderlink.it/scelti-per-te/una-gara-tra-ethereum-e-l-ethereum-classic_21313R1VAT9UEG3.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Un supporto di breve periodo viene facilmente scovato a 4.500/450, mentre il supporto della tendenza come sopra è situato a 4.100/3.900.

In ogni caso, è probabile un ulteriore rafforzamento dell’Ethereum che, dopo aver oltrepassato l’attuale ostacolo posto in area 5.100/200, potrebbe proseguire la fase ascendente verso 5.600 e quinti 6.000. Attenzione tuttavia alla tenuta del primissimo (e vicinissimo) supporto di 4.500/450 e all’Macd che sta per interessare una resistenza statica.“

Nel nostro caso, l’Ethereum non ha proseguito gli sforzi rialzisti, come precedentemente ipotizzato, troppo facile, e ha realizzato, proprio il giorno dopo la pubblicazione dell’analisi, quello che sarebbe diventato il nuovo massimo storico a 4.866 circa, prima di intraprendere una fase discendente tuttora in essere. In effetti, l’Ethereum ha dunque infranto al ribasso il supporto di 4.500/450, generando un segnale ribassista, seguito da un segnale di peggioramento con il passaggio al di sotto di 4.100/3.900; in entrambi i casi i precedenti supporti dinamici.

Interessante osservare che …

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Giovanni

domenica 9 gennaio 2022

L’azionario Greater China appare interessante.

Il mercato azionario internazionale macina tuttora nuovi massimi storici, vedi per lo meno lo scorso 4 gennaio 2022, ma per ovvi motivi, non tutte le varie aree geografiche si comportano allo stesso modo.

Diversamente, la vita dell’analista sarebbe, a dire poco, noiosa…

Oggi, in questo inizio di nuovo anno, voglio avvicinarmi al mercato azionario cinese in quanto ha perso colpi durante l’intero 2021.

Voglio quindi individuare un asset del settore Az. Grande Cina (Cina, Hong Kong, Taiwan), espresso in dollari Usa, e ho preso in considerazione una trentina di fondi con uno storico almeno decennale, mentre ho effettuato una prima scrematura utilizzando, come sempre, i dati cumulati dello Stocastico orizzontale. Il fondo scelto ha qualche particolarità che ritengo interessante.

Sono nuovamente alla ricerca di qualche opportunità o di un asset che si è dimostrato storicamente molto affidabile secondo lo Stocastico orizzontale.

Per questa ragione devo obbligatoriamente omettere alcuni asset, ma la selezione è ovviamente obiettiva e prende in considerazione unicamente la data di inizio di quotazione del fondo e il settore di appartenenza. In alcuni casi, una fund house può essere più efficiente di altre in un comparto specifico, ma la professionalità è generalizzata a tutti gli attori del risparmio gestito.

Questa è l’unica certezza che abbiamo; la professionalità degli attori.

 

Il contesto.

Dall’inizio del 2012 alla fine del 2020, il benchmark odierno; ossia il FTSE All-World Greater China Index (FTAW10 Index), è stato relativamente ben correlato con l’indice generale Msci, ovviamente con alti e bassi (vedi la parte inferiore del grafico), mentre abbiamo assistito a un distacco durante gli ultimi mesi.

 Grafico fonte Bloomberg

 

Un po’ quanto accaduto negli anni 2016/17.

Ora la correlazione è di 0,54 rispetto allo 0,74 di fine 2021, dopo il minimo di 0,19 a metà agosto 2021.

Anche il composite, vedi la parte centrale del grafico, mostra un netto rafforzamento dell’indice azionario internazionale (Msci) rispetto all’indice settoriale, mentre viene individuato in corrispondenza dei massimi storici.

Il mercato cinese sottoperforma considerevolmente nei confronti dell’indice generale e potrebbe, tenendo conto degli attuali livelli raggiunti, rappresentare un’opportunità di intervento in un’ottica di medio/lungo periodo.

Scopriamolo insieme qualche livello di possibile intervento.

 

Il caso del giorno.

Ho scelto per voi; UBS (Lux) Equity Fund - Greater China (USD) P-acc - isin LU0072913022 – codice Bloomberg UBSCHDI LX.

……

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Giovanni

venerdì 7 gennaio 2022

Forex: l’Euro sta ancora ricaricando le batterie.

Abbiamo lasciato alla fine dello scorso anno un Euro Index (paniere valutario di mia creazione) fiacco e lo ritroviamo, in questi primi giorni del 2022, sempre fiacco. La costanza è importante… Ora ho capito: il benchmark valutario è in letargo. Non si spiega diversamente.

Il letargo finisce generalmente durante il mese di marzo, ma l’attuale fase di congestione potrebbe concludersi molto prima. Speriamo entro il giorno della marmotta (2 febbraio).

In effetti, l’Euro index non è estraneo ai movimenti laterali (vedi il 3° trimestre del 2021, la seconda metà del 2020, la fine del 2019,…) e non ci rimane che attendere.

In ogni caso, anche se non ce ne fosse bisogno, la Gann line basata dal massimo di fine 2020 viene tuttora interessata e si dimostra sempre molto valida.

Propongo oggi un grafico settimanale di lungo periodo con, nella parte superiore, il mio Efficiency index che tende a rallentare la discesa nelle immediate vicinanze di -2. Il benchmark si avvicina pertanto a un supporto statico molto valido. Vedremo se le prossime settimane saranno interessate da una ripresa della moneta unica.


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Giovanni

martedì 4 gennaio 2022

Lo Zcash in bilico sopra 145/0.

Lo Zcash, inizialmente Zerocoin quindi Zerocash, è nato probabilmente nel 2013 con lo scopo aumentare il livello di privacy del Bitcoin.

Una delle particolarità dello Zcash è la tecnologia “Zero knowledge proofs” che permette di “schermare” alcuni dati come il mittente, il destinatario e valore della transazione per esempio.

La correlazione storica tra il Benchmark e lo Zcash è relativamente bassa se confrontata con quella di altre crypto (il 62% sull’intero periodo), mentre la performance normalizzata dello Zcash (in nero) mostra un ampio spread se confrontata con quella del benchmark di riferimento (in blu), rispettivamente +52% e +290% circa. Il relativo composito (in rosso); ossia il rapporto tra lo Zcash e il benchmark, sottolinea un andamento quasi costantemente favorevole all’indice, eccezione fatta per il periodo che va dal mese di novembre 2019 alla seconda metà del 2020.

Per quanto riguarda l’analisi puramente tecnica, lo Zcash ha messo in evidenza alcuni livelli statici relativamente interessanti, durante la seconda metà dell’anno appena concluso, alcuni dei quali testati in questo momento.

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Giovanni