giovedì 13 gennaio 2022

Forex: l’Euro forse si risveglia

Qualche giorno fa ho parlato, scherzosamente, del “letargo” dell’Euro index (paniere valutario di mia creazione) e della speranza che questo si concludesse prima di marzo o, meglio ancora, “entro il giorno della marmotta (2 febbraio)”, con l’ovvia aspettativa di una pronta conclusione dell’attuale fase di congestione.

Anche se il rafforzamento selettivo di ieri della moneta unica non ha spostato nulla, forse anche l’Euro Index potrebbe presto iniziare ad allontanarsi dai minimi attuali.

La mia scelta di presentare qualche giorno fa il mio Efficiency Index su un grafico di lungo periodo, mentre si avvicinava a un supporto storico, non è stato un caso e va in tale senso. Siamo comunque nell’ambito delle ipotesi in quanto, come scritto poco sopra, non è accaduto ancora nulla per il momento.

Tuttavia, presento oggi l’Euro Index calcolato da me, su un grafico di breve periodo, dove osserviamo un pullback up realizzato in corrispondenza di una Gann line storica (storica nel senso di riportata da qualche settimana) e testata in moltissime occasioni. Vediamo anche quello che potrebbe diventare un doppio minimo ascendente, il condizionale è d’obbligo in quanto l’ultima candela settimana è in via di realizzazione, mentre il benchmark tende a dirigersi verso una resistenza dinamica che, guardate a caso, è costituita da un’altra Gann line “storica”. La parte superiore del grafico presenta il mio Power Index, lo stesso che mi ha consentito di scrivere in prima pagina del settimanale Borsa&Finanza, sabato 8 settembre 2001, un piccolo articolo intitolato “Sul filo del panico“, che ora tende a girarsi all’insù per poi affrontare un’area di resistenza.

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi pubblicata lo scorso 14 luglio relativa all’Usd/Sek che potete ritrovare cliccando qui.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Mantenere le eventuali posizioni in essere da 8.35 con stop cautelativo a 8.55 e obiettivi 8.75 e 8.90. Long (visto che siamo già in posizione) solo sopra 8.69 con obiettivi 8.75/6 (vicinissimo, ma importante) e 8.90, poi 9.15 e 9.35/75. Short sotto 8.50 con obiettivi 8.35 e 8.22/0, poi 8.05 e 7.80/65”.

Continua a leggere l’articolo su www.bluerating.com

A disposizione

Giovanni