mercoledì 26 gennaio 2022

Euro ancora debole e apatico. I target da monitorare.

La divisa europea, a livello complessivo di indice (l’Euro Index, paniere di mia crazione), consolida ulteriormente all’interno di un’area di relativa neutralità, come mi piace chiamarla, e praticamente “perde tempo”. Le fasi di congestioni servono ovviamente, ma complicano la vita degli analisti che devono inventarsi una nuova storia ogni settimana.

Scherzi a parte, la scorsa settimana ho scritto “i tempi sono maturi” con riferimento a un prossimo segnale operativo e sono tuttora di questa idea. Volente o nolente, “il giorno della marmotta” si avvicina (si veda a proposito l’analisi dello scorso 13 gennaio).

Dall’attuale riunione del Fomc (25 e 26 gennaio) potrebbero emergere indicazioni sull’avvio del rialzo dei tassi previsto per marzo, e dunque, informazioni potenzialmente in grado di condizionare il mercato Forex, e non solo, mentre il 3 febbraio si riunirà invece la Bce. La prossima ottava potrebbe quindi essere terreno fertile per la fine dell’attuale movimento in range dell’euro index.

Oggi presento, in alto, nuovamente il mio Power index la quale area di resistenza si fa valere, mentre sotto un algoritmo muta i colori delle candele a secondo della situazione del mercato e, in questo momento, mostra un’alternanza tra fasi laterale e ribassista. Ho anche aggiunto le Fibonacci fan che prendono in considerazione la discesa avvenuta durante i primi 11 mesi dello scorso 2021.

 

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi dell’Usd/Sek pubblicata lo scorso 13 gennaio che potete rileggere cliccando sul seguente link. Statisticamente interessante: è il secondo riferimento all’articolo di metà gennaio. Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Probabile quindi il proseguimento della discesa in essere verso l’area 8,70/65; supporto del canale ascendente come sopra. Il cedimento di tale potrebbe costituire un segnale di peggioramento e, probabilmente, di inversione ribassista di breve periodo con obiettivi 8,35 e 8,15/00. Una resistenza è individuata a 9,05, ma troppo vicina perché sia utilizzata. Pertanto, solo il superamento di 9,18 potrebbe lasciar spazio a una ripresa del rialzo con obiettivi 9,30/5 e 9,50/75”.

Nel nostro caso, in primis, il dollaro non ha proseguito la discesa (non è tutti i giorni Natale…) ed è …

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A disposizione

Giovanni