sabato 23 ottobre 2010

Casinò: ricetta facile e sbagliata. (06 maggio 2010)


Il nostro paese è in crisi perché non siamo stati in grado di gestirlo. Per orgoglio o per onnipotenza qualche politico (alcuni hanno le carte in regola ma sono pochi) passa, come una cavalletta impazzita, da una Segreteria all’altra con estrema nonchalance mostrandosi tuttologo o onnisciente, e poi i risultati si vedono. La colpa è prima di tutto la nostra che li votiamo, poi chiaramente la loro, ma non ne rispondono mai personalmente a nessuno in quanto non sono responsabilizzati quindi fanno quasi bene a fare quello che fanno…

Ora che gran parte della classe politica ha dimostrato di fare acqua da tutte le parti (certo è facile quando va tutto bene per inerzia) abbiamo un problema di liquidità immediata potenzialmente letale e dobbiamo reperire fondi. La soluzione geniale sembra essere il casinò. Basta con tutta quella ipocrisia. Il problema non è se il casinò si farà o meno, ma bensì dove si farà per la lotta tra due lobby interessate probabilmente più ai propri guadagni che al bene del paese. Questi gruppi di potere, solo se lo volessero, potrebbero fare veramente molto per San Marino. Invece puntano sul vizio del gioco per fare soldi con la scusa di riempire le casse dello Stato. Prima di tutto voglio complimentarmi con il dr. Francesco Berti per il suo recente intervento dove ha sottolineato che le slot creano una dipendenza e dunque una malattia. Se non credete a me fidatevi almeno degli specialisti. In seguito, tengo a sottolineare che l’ancora, più o meno, amica Italia conta vari casinò (Campione d’Italia, Sanremo, Venezia…) ed è piena di debiti. La situazione è identica in Francia ed in altri paesi. La stessa Los Angeles, capitale mondiale dei casinò, è messa male. I Governi vanno avanti da decenni con la vendita delle sigarette perché raccolgono facili contributi creando drogati, ma va bene cosi. Allo stesso modo per le lotterie, i vari gratti e perdi (scusate, si chiamano gratti e vinci), i casinò,... Non è questa la strada. Non vedete che il Mondo intero è ad un passo dal baratro? Non c’è nulla di produttivo in tutto questo e se non si produce nulla è che si distrugge qualche cosa. Infine, da “bravo analista”, è il casinò online che potrebbe beneficiare di una maggiore espansione e soprattutto soffrire di meno in caso di recessione economica rispetto a quello tradizionale anche se il settore rimane il massimo generatore di entrate per una nazione, ma ciò non ci deve autorizzare a creare un’armata di drogati. Dobbiamo avere un minimo di morale, sono i nostri fratelli.

Gli step successivi saranno l’apertura delle case chiuse, la creazione di lotterie proprie, la legalizzazione delle droghe... tutti generatori di entrate per un paese.

Giovanni Maiani